”Prendiamo atto con favore della decisione di Rosario Crocetta di impugnare la finanziaria del governo Renzi, che ha colpevolmente affossato la Sicilia, sottraendo alla nostra terra 1 miliardo e 200 milioni di euro soltanto per il 2015, e depredando i fondi destinati alle infrastrutture stradali, energetiche, sportive e scolastiche, al piano giovani, fino al sostegno dei disoccupati e degli inoccupati e alla formazione professionale”.
A dirlo è Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, commentando la delibera approvata nella giunta di mercoledì scorso, convocata dal presidente della Regione Crocetta all’Assemblea regionale siciliana. Nel documento in sostanza il governatore dice sì al ricorso contro il provvedimento nazionale che revoca i fondi Pac alla Sicilia. “Finalmente Crocetta ci dà ragione – aggiunge – capendo che non deve porsi in posizione supina all’arroganza del suo stesso partito. Il governo regionale batta adesso i pugni sul tavolo, per farsi restituire la compartecipazione sanitaria di 600 milioni di euro e il miliardo e 700 milioni delle entrate fiscali maturate in Sicilia e riscosse nel Lazio”.
In campo anche l’altro pezzo d’opposizione che fa capo al deputato Nello Musumeci. “Finalmente un sussulto di dignita’ del governo Crocetta dopo oltre due anni di inerzia dinanzi ai soprusi finanziari perpetrati dallo Stato nei confronti della nostra isola”. Per i parlamentari della Lista Musumecim in sostanza, “è avvenuto quello che avevamo a lungo invocato, e’ stata impugnata una finanziaria lesiva dei diritti e dell’autonomia della Sicilia. Spetta a Crocetta far dimenticare la sua condotta remissiva tenuta fino a ieri verso il governo Renzi e trovare il coraggio di condurre assieme a noi la battaglia per il riconoscimento di tutte quelle risorse economiche aggiuntive sulla base delle prerogative dello Statuto”.
