Obbligo del Green Pass, da mascherina a bagaglio a mano le misure a bordo aerei

31 agosto 2021

La durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica, a bordo degli aerei, non deve essere superiore alle quattro ore, prevedendone la sostituzione per periodi superiori. E’ una delle misure da adottare sugli aerei indicata dalle linee guida sui trasporti, per il contenimento della diffusione del Covid-19, diffuse dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile. Da domani diventa obbligatorio l`uso del Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza: treni, navi, aerei, autobus. L’obbligo è in vigore fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza.

Le operazioni di imbarco e di sbarco devono avvenire “evitando ogni assembramento e, comunque, ove possibile, nel rispetto del distanziamento interpersonale di un metro, eccetto che tra persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili (si riportano alcuni esempi: coniuge, parenti e affini in linea retta e collaterale non conviventi ma con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi). La sussistenza delle predette qualità può essere sempre autocertificata dall`interessato”.

Deve essere effettuata “la misurazione della temperatura prima dell’accesso all’aeromobile e la salita a bordo deve essere vietata in caso di temperatura superiore a 37,5”. Inoltre “devono essere disciplinate le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i viaggiatori nella fase di movimentazione”. Occorre, poi, acquisire dai viaggiatori, al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell’imbarco, “specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia Covid-19 negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; il termine di 14 giorni è ridotto a 7 nel caso di viaggiatori vaccinati”.

Leggi anche:
Laureus Awards 2024, Djokovic è lo sportivo dell'anno

Sia assunto l’impegno, da parte dei viaggiatori, “al fine di definire la tracciabilità dei contatti, di comunicare anche al vettore ed all`Autorità sanitaria territoriale competente l’insorgenza di sintomatologia Covid-19 comparsa entro otto giorni dallo sbarco dall’aeromobile”. Devono essere limitati “al massimo gli spostamenti e i movimenti nell’ambito dello stesso aeromobile. I vettori possono definire con i gestori aeroportuali specifiche procedure che consentano l’imbarco di bagaglio a mano di dimensioni consentite per la collocazione nelle cappelliere, mettendo in atto idonee misure di imbarco e di discesa selettive, in relazione ai posti assegnati a bordo dell’aeromobile, garantendo i dovuti tempi tecnici operativi al fine di evitare assembramenti nell’imbarco e nella discesa e riducendo al minimo le fasi di movimentazione (ad es. chiamata individuale dei passeggeri al momento dell’imbarco e della discesa, in modo da evitare contatti in prossimità delle cappelliere)”.

Gli indumenti personali (giacca, cappotti, maglione ecc.), “da collocare nelle cappelliere, dovranno essere custoditi in un apposito contenitore monouso, consegnato dal vettore al momento dell’imbarco, per evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere”. È “consentita la capienza massima prevista a bordo degli aeromobili, ferme restando l`adozione delle precedenti misure, nel caso in cui l`aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri Hepa, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell’aria”.

Leggi anche:
La Giulietta di Enrico Mattei esposta di fronte a Palazzo Chigi
Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti