Energia, ‘Patto Sicilia’ su rinnovabili, 500 mln per investimenti

1 aprile 2016

Supportare i Comuni siciliani che hanno aderito al Patto dei sindaci sul fronte dello sviluppo delle energie rinnovabili nei territori. Questo l’obiettivo dell’intesa siglata oggi a Palazzo d’Orleans tra Regione, università siciliane, Cnr ed Enea per creare una cabina di regia a supporto degli enti locali che hanno già pronti progetti. L’obiettivo è abbattere le emissioni di Co2 con interventi di efficienza, risparmio e sviluppo delle risorse rinnovabili. Il Patto dei sindaci, infatti, prevede tra i primi passaggi la messa a regime degli edifici pubblici con interventi mirati. A finanziarie l’avvio dei lavori sarà l’Irfis (si tratta di fondi comunitari Pears) grazie a un fondo di garanzia di 100 milioni di euro l’anno, rinnovabile per altri 5 anni (per un totale di 500 milioni in 5 anni). Al Patto dei sindaci hanno già aderito 355 comuni su 390 e di questi 203 hanno già presentato dei progetti. Un’operazione che potrebbe far da volano all’intera economia siciliana e, in particolare, all’occupazione prevedendo nei prossimi anni circa 70 mila occupati. “La scommessa sul solare e sulla geotermia è fondamentale -ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta – vogliamo avviare il piano di esecuzione per i comuni che hanno realizzato i piani energetici e aiutarli a completare e definire gli studi. Nella cabina di regia c’è l’Irfis e le gare per la realizzazione degli interventi dovranno essere pubbliche, trasparenti e favorire la libera concorrenza. E’ un progetto prioritario per lo sviluppo della Sicilia che deve essere assolutamente realizzato. Credo che l’industria ecosostenibile -ha aggiunto- rappresenti un possibile modello di sviluppo che può vedere la nostra regione fortemente competitiva per le sue caratteristiche naturali”. “Siamo soddisfatti di questo cambio di rotta da parte dell’amministrazione regionale -ha setto il rettore di Palermo, Fabrizio Micari – e di questo nuovo clima di collaborazione. Il fatto che al centro di questa iniziativa ci sia anche l’occupazione e il lavoro -ha concluso- credo che sia una cosa importante in una terra in cui la mobilita’, soprattutto dei giovani, è un obbligo”.

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