Expo 2015, la Sicilia è pronta. Cartabellotta: “Sarà il cluster dell’identità siciliana, dell’integrazione e dell’innovazione”

Expo 2015, la Sicilia è pronta. Cartabellotta:  “Sarà il cluster dell’identità siciliana, dell’integrazione e dell’innovazione”
28 aprile 2015

L’Expo sarà un’occasione di confronto e dialogo anche per quei Paesi del bacino del Mediterraneo che si trovano costretti a far fronte ad un momento storico particolarmente difficile. Luogo d’incontro sarà il padiglione del Cluster bio-Mediterraneo, presentato stamani al porto di Palermo. A fare gli onori di casa, e illustrare il progetto è stato Dario Cartabellotta (foto), il responsabile unico del Cluster che sarà inaugurato venerdì prossimo. “La Sicilia sarà al centro, e attorno tutti gli altri Paesi del mediterraneo – ha detto Cartabellotta -, in un cluster che sarà il cluster dell’identità siciliana, dell’integrazione del Mediterraneo e dell’innovazione. Stiamo portando circa 700 aziende dell’isola, per le quali l’innovazione e la valorizzazione della terra e del mare di Sicilia sono l’elemento fondamentale”. Per Cartabellotta, tra gli obiettivi principali di Expo, ci sarà quello di “internazionalizzare l’economia siciliana: “Internazionalizzare – ha detto – quelle imprese che fanno prodotti di altissima qualità, e ci sia la possibilità d’incrementare l’export”.

Anche l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca Nino Caleca ha partecipato alla presentazione del cluster, soffermandosi sul ruolo della Sicilia al centro del Mediterraneo: “La Sicilia è insieme una regione italiana ma è anche il centro del Mediterraneo, ha dunque un valore aggiunto – ha osservato Caleca -. E’ al centro di una parte del mondo che torna nella storia, vogliamo essere parte di questa storia, trasformandolo da mare di morte a mare di pace”. Quindi Caleca ha aggiunto: “L’assessorato vuole investire per veicolare un’immagine nuova della Sicilia. Una Sicilia nuova, bella, libera dalla mafia. Anche per questo celebreremo una giornata importante all’Expo, il 23 maggio. Ricorderemo Giovanni Falcone, e lo faremo chiedendo al mondo di riconoscere a livello internazionale il valore delle sue idee”.

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