Il 20% mamme non lavora più dopo il primo figlio

Il 20% mamme non lavora più dopo il primo figlio
22 maggio 2017

Il 20% delle madri italiane a due anni dalla nascita del primo figlio non lavora più e quelle che continuano a lavorare guadagnano il 15% in meno di prima. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Tito Boeri, partecipando a Milano alla presentazione della settimana del Lavoro agile. “Noi in Italia soffriamo di due mali, uno è la bassa partecipazione femminile, soprattutto il fatto che le madri lavorano poco e sono penalizzate molto più che in altri Paesi: c’è una riduzione del 20% di madri che a due anni dalla nascita del primo figlio non lavora più e chi continua soffre una riduzione del 15% del reddito” ha detto Boeri, precisando che questa riduzione si giustifica con le diverse modalità di lavoro scelte dalle mamme, come il part time, e con i mancati avanzamenti di carriera. “È insostenibile per il nostro Paese per un problema di crescita potenziale di capitale umano forte che sprechiamo. Il lavoro agile può rispondere a conciliazione tra lavoro e famiglia” ha continuato Boeri, precisando che si tratta di qualcosa di molto importante per garantire le pari opportunità ma anche affrontare criticità culturali del Paese che hanno impatto sulla crescita. “È una sperimentazione molto importante, noi come Inps siamo molto impegnati su questo piano, abbiamo una maggioranza, il 57%, di lavoratrici e vogliamo promuovere le possibilità di tele lavoro e opportunità di lavoro a distanza. Comunque condurremo una sperimentazione all’interno di queste nuove modalità di lavoro e parteciperemo al bando del ministero delle pari opportunità” ha detto il presidente dell’Inps.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi anche:
Pensioni, oltre la metà ha un importo mensile sotto i 750 euro
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti