Al Senato il centrodestra al 42,4%, centrosinistra al 26%

Al Senato il centrodestra al 42,4%, centrosinistra al 26%
Salvini, Berlusconi, Meloni e Lupi
26 settembre 2022

In attesa di dati stabili sull’attribuzione dei seggi alla Camera e al Senato un fatto emerge con chiarezza dalle prime proiezioni: la vittoria netta di Giorgia Meloni che, dopo una legislatura passata interamente all’opposizione, porta Fratelli d’Italia ad affermarsi come primo partito oltre il 25%. Una affermazione che, nonostante Fi e Lega si fermino intorno al 8% e abbiano quasi dimezzato i consensi rispetto a 5 anni fa, consegna senza dubbio la maggioranza relativa al centrodestra intorno al 42%. Sul fronte opposto il Pd appare inchiodato sotto il 20%, mentre il M5s sembra confermarsi protagonista di una clamorosa rimonta, maturata nelle ultime settimane, che lo porta intorno al 16%, così come buono appare il risultato dell’alleanza Azione-Iv, vicina al 7%.

All’Hotel Parco dei Principi di Roma, scelto da Meloni come quartier generale per la notte elettorale, domina la prudenza, ma intanto la stampa internazionale le attribuisce già la responsabilità di formare il nuovo governo, e sarebbe la prima donna della storia repubblicana. Di certo i giochi non potranno che partire da lei e molto dipenderà dalla sua capacità di presentare la coalizione come unita e solida. Se poi si guardano i precedenti il partito più votato ha sempre, come logico, fatto parte della maggioranza di governo e ha quasi sempre espresso il presidente del Consiglio, con poche eccezioni. “Ovviamente il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose – sono le prime parole della Meloni in piena notte al suo quartier generale – questa è una notte di orgoglio, riscatto, di lacrime, abbracci. E’ una vitoria che voglio dedicare a chi non c’è più e meritava di vedere questa nottata”.

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Se si guarda invece a tutte le forze estranee al centrodestra, nonostante l’ultima legislatura abbia offerto una varietà di alleanze inimmaginabili alla vigilia, è difficile pensare a una maggioranza frutto di una saldatura tra Pd, M5s e Azione-Iv. In dettaglio, secondo le prime proiezioni, il Pd segna 19,4%, quindi non sfonda il tetto cercato del 20%; c’è l’exploit del Movimento Cinque stelle che rimane il terzo partito italiano con il 16,5 per cento. Mentre, la seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai, registra al Senato il centrodestra al 42,4%, il centrosinistra al 26%, il M5s al 16,7%, Azione-Iv al 7,3%, Italexit all’1,9%. Altre forze al 5,7%. Astensionismo da record.

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