Inchiesta “Buche d’Oro”, tangenti in contanti per lavori. Nove arresti

30 novembre 2019

Per la statale 114 Orientale Sicula, il direttore dei lavori, Contino, gia’ destinatario della misura cautelare nella prima tranche dell’inchiesta e anche oggi indagato, e i direttori operativi posti sotto la sua vigilanza, Panzica e Gugliotta, avevano stretto un patto corruttivo con Perna, dipendente della Ifir. E’ uno dei risultati della terza trache dell’inchiesta della procura di Catania ‘Buche d’oro’, che ha visto 9 misure cautelari, in parte per indagati gia’ destinatari di misure restrittive. Figura anche un imprenditore napoletano, A.P., di 50 anni, tra i destinatari delle misure cautelari. All’imprenditore, difeso dall’avvocato Rosario Pagliuca, viene contestato il reato di corruzione. La misura cautelare del carcere gli e’ stata notificata all’alba dalla Guardia di Finanza di Caserta. L’imprenditore e’ stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale. I lavori riguardavano la sostituzione di tratti di barriere incidentate o inadeguate con barriere nuove aventi le medesime caratteristiche tecniche, ed erano stati aggiudicati con un ribasso del 25% a un importo netto di 150 mila euro, iniziati nell’aprile 2018 e conclusi a febbraio 2019. I funzionari Anas, dicono i pm, hanno registrato in contabilita’ la sostituzione di barriere mai avvenuta, dato che erano in buone condizioni.

Il risparmio di costi per l’azienda e’ stimato in circa 90mila euro, e la tangente pagata ai tre funzionari doveva essere di 30mila euro, ma si e’ concretizzato in una sola tangente di 5mila euro; per questo un altro imprenditore noto in Anas perche’ esecutore di diversi lavori fece da garante a favore della Ifir per assicurare ai corrotti l’integrale pagamento della mazzetta. Sempre Contino, Panzica e Gugliotta ebbero denaro da Santo Orazio Torrisi della Sicilverde srl per la manutenzione triennale del verde lungo le strade statali di competenza del Centro di Manutenzione Anas di Catania per l’importo complessivo di 665 mila euro, con un’ati composta da societa’ commerciali di Montepulciano (Si) e Calatafimi (Tp). In questo caso il ribasso era di oltre il 50%. I lavori sono stati eseguiti, attraverso un nolo a caldo, dalla Sicilverde srl, con ‘economie’ illecite, in cambio di una tangente complessiva di 10mila euro in contanti ripartita tra i tre. Uno degli ultimi versamenti, avvenuto a fine agosto di quest’anno, era al centro di una conversazione tra Contino e Panzica.

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Contino e Panzica, poi, sempre per la manutenzione del verde lungo le strade, ebbero 2mila euro da Giuseppe Ciriacono dell’Ital costruzioni group srl di Caltagirone (CT) per la manutenzione sulla A01 Catania- Siracusa, aggiudicata a una societa’ commerciale ravennate per un importo complessivo di 580 mila euro dopo un ribasso del 52%. L’impresa di Ciriacono prima ha un contratto di nolo a freddo di mezzi e il distacco di proprio personale poi,un subappalto di 105 mila euro. Anche in questo caso vengo effettuati minori lavori. La consegna delle tangenti, come ricostruito dagli artefici, avveniva sia all’interno che all’esterno degli uffici Anas. Minore scarificazione del manto stradale e tangente di 30mila euro in contanti ripartita tra Romano, Panzica e Contino sigillano l’accordo con la Safe roads srl di Misilmeri (Pa) grazie a Vincenzo Baiamonte. L’appalto e’ per i lavori di risanamento in tratti saltuari lungo la statale 114 Orientale Sicula da Km. 130+600 al Km. 154+600, aggiudicato con un ribasso del 38% per 615 mila euro circa.

Il rifacimento della strada viene affidato d’urgenza all’impresa corruttrice nel luglio 2017 e si concludeva nel novembre dello stesso anno; l’Anas, dopo un unico e complessivo Sal, ha versato l’intero importo all’azienda. Romano, Contino e Panziaca, infine, con l’imprenditore Pietro Matteo Iacuzzo, rappresentante legale della Iasp srl di Termini Imerese pattuiscono una tangente di 48mila euro, consegnata a casa di Contino per poi essere suddivisa in tre parti, che consegna la sua quota a Romano nella cartellina blu intercettata in occasione degli arresti in fragranza di reato del 17 settembre scorso. La Iasp poi nel maggio 2018 aveva avuto con procedura d’urgenza per lo svolgimento del Giro d’Italia, dei lavori di riqualificazione del piano viabile lungo la strada di collegamento tra Ragalna e l’Osservatorio Astrofisico di Catania sull’Etna per un importo di 450 mila euro. I lavori in questione sono stati aggiudicati all’impresa palermitana con un ribasso di oltre il 35%; e lavori di riqualificazione del piano viabile lungo la statale 24 tratto Ponte Barca, Paterno’ – innesto statale 192 della Valle Dittaino per un importo di 760 mila euro, pure con un ribasso di oltre il 35%.

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