Juventus, Agnelli: convinto fermamente di aver operato bene

Juventus, Agnelli: convinto fermamente di aver operato bene
Andrea Agnelli
27 dicembre 2022

“La decisione di rimettere la carica di presidente della Juventus non è stata una decisione facile per me, che oltre ad aver sempre amato i colori di questo Club, mi sono in tutti questi anni impegnato al massimo delle mie possibilità per raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto, sia sul campo che fuori dal campo”. Queste le parole del presidente dimissionario della Juventus, Andrea Agnelli, all’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2021-2022. “Sono stati anni straordinari, nei quali ho avuto l`onore di presiedere questa Società; tuttavia, è stata una decisione che ho assunto in modo del tutto convinto e in piena serenità. La Società è oggi chiamata a difendere la propria posizione nel contesto di alcune iniziative assunte nei suoi confronti. Personalmente, così come peraltro tutti i componenti del nostro consiglio di amministrazione, sono fermamente convinto che il Club abbia operato bene in questi anni e che i rilievi che sono stati sollevati nei nostri confronti non siano giustificati”.

“In ciò – ha aggiunto Andrea Agnelli – siamo confortati anche dalle approfondite analisi condotte in queste ultime settimane da professionisti ed esperti indipendenti che hanno rilasciato appositi pareri a conferma della piena correttezza dell`operato del nostro consiglio. Ciononostante, la Società dovrà continuare nel percorso avviato per tutelare gli interessi del Club e per dimostrare in ogni sede le sue buone e legittime ragioni”. “Ho ritenuto opportuno fare un passo indietro, per evitare che, ove avessi proseguito nel mio ruolo, si potesse anche solo pensare che le scelte o le azioni che dovranno essere assunte da qui in avanti fossero anche solo in parte condizionate dal mio personale coinvolgimento in alcune delle vicende che la Società si trova a dover affrontare”.

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Il bilancio di esercizio al 30 giugno 2022 si è chiuso con una perdita di oltre 238 milioni di euro. Il nuovo governo tecnico del club, anticipato dalla lista dei candidati presentata da Exor, andrà ad insediarsi il prossimo 18 gennaio. Tra i presenti in assemblea Maurizio Scanavino scelto da John Elkann come direttore generale del club bianconero e figura nella lista del nuovo cda presentata ieri da Exor. “Con spirito di servizio ho ritenuto opportuno di fare un passo indietro per evitare che si potesse anche solo pensare che le scelte che dovessero essere assunte da qui in avanti potessero essere condizionate dal mio personale coinvolgimento in alcune delle vicende che la società si trova a dover affrontare. La Juventus, quindi, viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine” ha concluso Agnelli.
Ha preso la parola anche Massimo Della Ragione, consigliere indipendente della Juventus, all’assemblea degli azionisti del club bianconero.

“Negli ultimi mesi la Juventus ha dovuto affrontare sfide senza precedenti e c’è stato un canale di comunicazione costante e trasparente con le autorità di mercato e di vigilanza – ha detto – Il cda, con il costante supporto autorevole di esperti indipendenti, ha analizzato con attenzione i rilievi ricevuti, è stato un lavoro molto impegnativo svolto dal consiglio con la massima professionalità nell’interesse di Juventus e dei suoi azionisti. Tra settembre e dicembre ci siamo riuniti più di 10 volte e di solito le riunioni erano precedute da lavori preparatori, il consiglio ha esaminato numerosi documenti e richiesto pareri a esperti indipendenti, ha ampiamente discusso con il management e ci si è confrontati con gli organi di controllo interni e le autorità di vigilanza. Abbiamo deciso all’unanimità di rivedere alcune stime del progetto di bilancio, sulla base delle osservazioni degli esperti – ha aggiunto Della Ragione – in ottica di accentuata prudenza”.

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Tra gli interventi quelli dell’ex dg Maurizio Arrivabene: “L`udienza del 20 gennaio – ha detto – prevederà una prima fase di vaglio dell`istanza promossa dalla Procura Federale. Il termine per la presentazione delle cariche di amministratore in vista della riunione del 18 gennaio è scaduto il 24 dicembre”. Poi sulla gestione del caso Dybala, sostituito in rosa da Di Maria con un solo anno di contratto: “Le condizioni chieste da Dybala erano onerose e impegnavano il club a livello pluriennale. Di Maria ha dimostrato nell`ultimo Mondiale, l`abbiamo preso per un anno in cui doveva rappresentare e fare da mentore ai giovani che sono entrati”.

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