Juventus, cda riapprova bilancio: perdita 239 milioni

Juventus, cda riapprova bilancio: perdita 239 milioni
Andrea Agnelli
3 dicembre 2022

Il consiglio di amministrazione di Juventus Football Club ha approvato un nuovo progetto di bilancio al 30 giugno scorso, che evidenzia una perdita consolidata di 239,3 milioni di euro, rispetto alla perdita di 226,8 milioni dell’esercizio precedente. Lo si legge in una nota del club, pubblicata in tarda serata ieri. Il nuovo bilancio, che sarà sottoposto all`assemblea degli azionisti del prossimo 27 dicembre, è stato approvato dal consiglio dimissionario, guidato da Andrea Agnelli, a seguito dell’indagine della procura di Torino sulle cosiddette “manovre stipendi”, che ha portato a una richiesta di rinvio a giudizio “firmata in data 30 novembre 2022 e trasmessa dai Pubblici Ministeri, ma non ancora notificata, con cui la Procura della Repubblica di Torino ha chiesto, nei confronti di taluni imputati, il rinvio a giudizio”.

Juventus – si legge nella nota – rimane convinta, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società sulla base di pareri rilasciati da esperti indipendenti, di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità agli applicabili principi contabili e relativi criteri di applicazione e in linea con la prassi internazionale della football industry”. La ri-approvazione “fa seguito alle analisi e valutazioni compiute dal consiglio di amministrazione del 28 novembre scorso, acquisiti nuovi pareri aggiornati resi alla luce dell`esame della documentazione rilevante relativa all`indagine della Procura” si legge in una nota. “Sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, la Società, in via di adozione di una prospettiva di accentuata prudenza, ha ritenuto di rivedere alcune stime e assunzioni che comportano rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, 2 fine giugno 2021 e fine giugno 2022” spiega la società.

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“Nel dettaglio, l`incremento della perdita dell`esercizio – pari a 12,5 milioni – è principalmente dovuto a minori ricavi per 37,3 milioni; tale calo è originato da minori diritti televisivi e proventi media per 64,8 milioni (soprattutto per effetto del minor numero di partite di Campionato e UEFA Champions League rispetto all`esercizio 2020/2021, che beneficiava dello spostamento di alcune partite dalla stagione 2019/2020), parzialmente compensati da maggiori ricavi da gare per 24,5 milioni”. A livello civilistico, l`esercizio al 30 giugno 2022 chiude con una perdita di 238,1 milioni (rispetto alla perdita di 226,4 milioni dell`esercizio precedente), che verrà coperto dall’utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. I costi operativi, gli ammortamenti e accantonamenti netti sono in diminuzione di 29,7 milioni per effetto principalmente di minori ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per complessivi 31,9 milioni (di cui 24,1 milioni correlati al personale tesserato), di minori oneri da gestione diritti calciatori (-5,5 milioni) e di minori costi per il personale tesserato (-4,3 milioni). I costi per servizi esterni risultano, invece, in aumento di 10,4 milioni).

Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 è pari a 164, 7 milioni, in aumento rispetto al saldo di 8,7 milioni del 30 giugno 2021, principalmente a seguito del perfezionamento dell`operazione di aumento di capitale a dicembre 2021 (393,8 milioni, al netto dei relativi costi), in parte compensata dalla perdita dell`esercizio (239,3 milioni) e dalla movimentazione della riserva da fair value di attività finanziarie (1,5 milioni). Al 30 giugno 2022 l`indebitamento finanziario netto ammonta a 153 milioni, in riduzione di 236,2 milioni rispetto al dato al 30 giugno 2021 a seguito del perfezionamento dell’aumento di di capitale, i cui effetti sono stati in parte compensati dai flussi negativi della gestione operativa (32,1 milioni), dai pagamenti netti legati alle Campagne Trasferimenti (110,1 milioni), dagli investimenti in altre immobilizzazioni (1 milione), dall`esborso per oneri finanziari e da altre voci minori (14,4 milioni).

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