Juventus, plusvalenze: “Evitare processi sommari”, dice Gravina

Juventus, plusvalenze: “Evitare processi sommari”, dice Gravina
Gabriele Gravina
2 dicembre 2021

Sul tema delle plusvalenze, che vede la Juventus e i vertici del club bianconero indagati, bisogna evitare “qualunque forma di processo sommario”. Lo ha sottolineato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, a margine della presentazione del Bilancio Integrato al Campidoglio, a Roma. “Sono due o tre anni ormai che lavoriamo su questo tema, sapendo che dobbiamo incrociare correttamente il tema della politica sportiva, della dimensione all’interno del nostro mondo e quindi l’impatto delle plusvalenze all’interno della loro valutazione sportiva, con quello che è il tema dell’impatto plusvalenze civilisticamente parlando. Dobbiamo quindi incrociare l’aspetto civilistico con l’aspetto sportivo”, ha detto Gravina, parlando con i giornalisti.

“Nel mondo dello sport ultimamente ci sono delle forme di degenerazione, che comunque devono essere accertate oltre che provate. Io eviterei qualunque forma di processo sommario in questo momento, rimettendoci a quelle che sono le valutazioni corrette da parte della magistratura ordinaria che ha sicuramente degli strumenti più attenti e più invasivi di quelli che può avere a disposizione il mondo dello sport. Da parte nostra, così come abbiamo suggerito e così come anche stiamo studiando a livello di UEFA, nella commissione che ho l’onore di presiedere, stiamo cercando di adottare degli accorgimenti che molto probabilmente saranno inseriti nelle prossime licenze nazionali”.

“Ho scoperto negli ultimi giorni tanti scienziati, esperti di diritto sportivo ed economia capaci di individuare delle soluzioni. Ma tutto ciò che può essere ricollegato a una valutazione soggettiva di mercato non può essere tradotto in un algoritmo”, ha aggiunto Gravina parlando del fenomeno plusvalenze. “L`algoritmo – ha aggiunto il numero uno della Figc – può aiutare a intuire ma non sarà mai condiviso in termini di valutazione oggettiva. Il mercato è il mercato, c`è una domanda e una offerta, parliamo anche di società di capitali e anche di società quotate in borsa, immaginate se possiamo fare riferimento a criteri che non siano soggettivi. Il tema è un altro, dobbiamo capire se possiamo adottare dei criteri che generano comunque delle cautele e delle precauzioni per tenere in seria e debita considerazione le plusvalenze effettive e fare riferimento a quelle che sono legate a scambi di finanza. Ci stiamo lavorando”

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