L’auto che misura le emozioni del conducente per guidare meglio

4 marzo 2020

Siamo pronti per le auto a guida autonoma? Come reagisce il guidatore? Le strade e le infrastrutture sono adeguate? Sono alcune delle domande a cui cerca di dare risposta i.Drive, progetto che coinvolge diversi dipartimenti del Politecnico di Milano. A raccontarci i dettagli il professor Andrea Bonarini responsabile del Laboratorio di intelligenza artificiale e robotica (AIRLab). Qui si studia lo stato emozionale del guidatore a bordo di veicoli autonomi, tramite dei sensori che rilevano una serie di dati.

“Ad esempio – ha spiegato – dove guarda il guidatore, anche quando sta guidando, il battito cardiaco, altri parametri fisiologici che servono per valutarne lo stato emotivo, questo può servire per tantissime cose: da andare a definire il comportamento dell’auto in maniera che riduca lo stato di stress, a progettare strade o rotonde in modo da evitare il più possibile incidenti e possa in qualche modo renderlo il più tranquillo possibile, ridurre lo stress”. Misurare le emozioni per rimanere più lucidi ed efficienti.

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