L’Europa intima a 7 club calcio spagnoli restituzione aiuti di Stato. Ci sono anche Real Madrid e Barcellona

L’Europa intima a 7 club calcio spagnoli restituzione aiuti di Stato. Ci sono anche Real Madrid e Barcellona
4 luglio 2016

Real Madrid, Barcellona e altre cinque squadre di calcio in Spagna hanno ricevuto aiuti di pubblici illegali in varie forme da parte dello Stato spagnolo, e dovranno ora restituirli, secondo quanto ha stabilito e intimato la Commissione europea oggi a Bruxelles. Gli aiuti di Stato hanno conferito alle squadre interessate “un vantaggio sleale” rispetto agli altri club, secondo l’Esecutivo comunitario. Si tratta, in realtà, di tre diverse indagini. La prima riguarda la concessione di “privilegi fiscali” a favoree di Real Madrid, FC Barcelona, Athletic Bilbao e Atlético Osasuna. Le quattro società hanno ricevuto per 20 anni un trattamento fiscale come se fossero state delle organizzazioni non-profit. Questo trattamento di favore è cessato a partire dal gennaio scorso, ma le società dovranno comunque restituire allo Stato circa 0,5 milioni di euro a testa. La seconda inchiesta riguardava specificamente il Real, e la vendita di un terreno di proprietà del club di calcio al Comune di Madrid. Il prezzo del terreno, secondo la Commissione, era stato sopravvalutato di 18,4 milioni di euro rispetto al suo vero valore di mercato, e questo ha dato al Real Madrid un vantaggio ingiustificato che ora deve essere restituito.

La terza indagine, infine, ha interessato tre club di calcio nella Comunità valenzana, Valencia, Hercules (di Alicante) ed Elche. Le tre società hanno ricevuto dall’Istituto finanziario valenzano delle garanzie pubbliche per ottenere prestiti a condizioni favorevoli, in un momento in cui versavano in difficoltà economiche. Secondo la Commissione europea, le garanzie non sono state remunerate in modo adeguato, e questo ha dato ai tre club un vantaggio sleale rispetto alle altre squadre di calcio, che non hanno potuto raccogliere finanziamenti con aiuti pubblici. Per ripristinare condizioni di concorrenza eque, l’Esecutivo comunitario ha intimato a Valencia, Hercules ed Elche di restituire rispettivamente 20,4 milioni di euro, 6,1 milioni di euro e 3,7 milioni di euro. “Usare i soldi dei contribuenti per finanziare club di calcio professionistici può creare una situazione di concorrenza sleale. Il calcio professionistico è un’attività commerciale che coinvolge somme di denaro significative e che deve rispettare le regole della leale concorrenza. I sussidi su cui abbiamo indagato in questi casi non le rispettavano”, ha concluso la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

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