Mascherine pericolose, indagata la Pivetti. L’ex presidente Camera: “Tutto in regola”

Mascherine pericolose, indagata la Pivetti. L’ex presidente Camera: “Tutto in regola”
Irene Pivetti
29 aprile 2020

L`ex presidente della Camera Irene Pivetti è indagata dalla Procura Siracusa che prospetta il reato di frode in commercio per l’importazione dalla Cina da parte della società di cui è amministratrice unica, Only Logistic, di mascherine con falsa certificazione FFP2 messe pericolosamente in commercio in Italia nonostante ciò le fosse stato vietato dall’Inail perché privi . L’indagine della procura nei confronti fa seguito a un’inchiesta pubblicata dal quotidiano la Repubblica il cui sito riporta la notizia dell’iscrizione della ex presidente leghista della Camera nel registro degli indagati.

Il Codacons già nelle ultime ore aveva reso noto che alcuni proprietari di farmacie sono stati denunciati dopo aver venduto mascherine di protezione con ricarichi del 200-250% sul prezzo ai consumatori. Tutto era nato, come ha comunicato la stessa organizzazione dei consumatori, dopo alcune indagini della Guardia di Finanza si è risaliti ad un hangar commerciale situato all’ aeroporto di Malpensa, dove erano custodite migliaia di mascherine Fpp2, con sequestro del carico, privo di marchio di certificazione, e si scopre che le mascherine sono state importate dalla Cina dalla Only Logistics Italia Srl, società di cui è amministratrice unica Irene Pivetti, la quale, sempre secondo il Codacons, si difende facendo riferimento al cambio in corsa delle regole da parte del Governo. Codacons: “Chiediamo sia fatta chiarezza su una vicenda molto brutta, visto che potrebbero essere coinvolti tutti i cittadini, danneggiati dal comportamento scorretto attuato – afferma il Presidente Marco Donzelli del Codacons – per questo motivo presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica, con contestuale nomina di parte offesa. Pronti ad agire a nome e per la tutela della collettività”. La guardia di finanza di Siracusa ha sequestrato 9 mila di queste mascherine in diverse città italiane.

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“E’ una indecenza, stanno cannoneggiando un’impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate”, ha commentato l’ex presidente della Camera. “Tutta la chiacchiera uscita sui giornali è fondata sul nulla”, ha aggiunto. “La verità è che con grande sforzo e spirito di collaborazione stiamo cercando di importare un prodotto serio, le norme sono confuse. Qualcuno si era stancato di fare torte e si sono inventati una storia che con esiste – ha proseguito l’ex presidente della Camera – mi dispiace molto per i sacrifici che tanti stanno facendo, compresa io. Qualcuno aveva piacere di inventarsi una specie di mostro, una Grimilde della fiaba di Biancaneve”, ma “uscirà la verità”. “Bene l’inchiesta che riporta la verità al centro: al magistrato spiegheremo come stanno le cose, abbiamo tutte le carte a posto”, ha concluso.

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