Misiani: quota 100 scade nel 2021 e non sarà prorogata

Misiani: quota 100 scade nel 2021 e non sarà prorogata
Antonio Misiani
12 luglio 2020

“Quota 100” scade nel 2021 e “non verrà prorogata”. Lo dice il viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, in risposta alla richiesta del premier olandese Mark Rutte di abolire l`anticipo pensionistico. In un’intervista al quotidiano “la Repubblica”, l’esponente di governo del Pd dice che “non è questo il momento di polemiche inutili o discussioni ideologiche su ‘quota 100’, quanto di scrivere il Recovery Plan italiano. I governi dei Paesi frugali devono liberarsi dal condizionamento dei populisti. E in Italia dobbiamo andare oltre l`idea sbagliata che le riforme siano imposizioni esterne da rifiutare anziché necessità assoluta per la ripresa”.

Misiani aggiunge che “siamo pronti a riavviare il confronto con le parti sociali e le opposizioni” per superare ‘quota 100’ alla fine del prossimo anno. “Le scelte strategiche sul futuro del Paese vanno condivise – aggiunge – discutiamo tanto di numeri e risorse in arrivo e pochissimo di come vogliamo spenderli”. Il Governo chiederà al Parlamento l`autorizzazione per fare altro deficit e sarà “all`incirca un punto di Pil, 17-18 miliardi”, afferma. “Il decreto è indispensabile – prosegue – per rifinanziare la cig, a partire dai settori in crisi come turismo e trasporti, e allungare lo stop al licenziamento. Ma anche per incentivare le aziende che riassorbono i lavoratori in cassa, sostenere l`automotive, aiutare gli enti territoriali, dilazionare le scadenze fiscali. Agosto sarà un mese di lavoro per Governo e Parlamento”.

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I timori per l’autunno sono però molti: “Abbiamo di fronte mesi difficili. Il Paese dovrà dimostrare la maturità di prevenire e governare le tensioni sociali che non vanno sottovalutate ma gestite con intelligenza. Mi preoccupa piuttosto che l`Italia sprechi un`opportunità unica per far ripartire un nuovo ciclo di sviluppo”. Quanto al Mes “quando si concluderà il negoziato europeo e avremo contezza degli strumenti in campo e dei progetti da finanziare – conclude – valuteremo e chiederemo il voto parlamentare”.

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