Ncd, continua a crescere la voglia di scioglimento. Ma Lupi frena

Ncd, continua a crescere la voglia di scioglimento. Ma Lupi frena
20 ottobre 2015

di Maurizio Balistreri

L’obiettivo è andare oltre Ncd-Udc. Cresce in Area popolare, soprattutto tra le file del Nuovo centrodestra, il “partito” di chi vuole costruire un nuovo soggetto politico di centro, alleato di Matteo Renzi. Ci credono big come Fabrizio Cicchitto, uscito allo scoperto da qualche giorno con interviste calibrate sui giornali (“sciogliamo il nostro partito”) e Sergio Pizzolante, da sempre fautore di un”’alleanza strategica con Renzi”, che non esclude in un futuro prossimo il coinvolgimento di “tutte le componenti di centriste”, persino dei verdiniani e dei fittiani. Anche esponenti del calibro di Beatrice Lorenzin o Gioacchino Alfano non nascondono di guardare a un’alleanza con Renzi, in vista delle amministrative di primavera.

Angelino Alfano è a un bivio: lasciare le cose come stanno e rimandare ogni decisione alla fine della legislatura o ascoltare i tanti parlamentari a lui fedeli che gli chiedono un cambio di rotta da subito, con l’archiviazinoe del partito. Il leader di Ap, raccontano, condivide l’idea di dar vita a qualcosa di diverso, anche lui immagina una forza autonoma di centro ma non alleata a priori con Renzi. Alfano sta valutando pro e contro e, soprattutto, i tempi di questa prospettiva politica. A frenare, raccontano, ci sarebbe Maurizio Lupi, che continua a vedere di buon occhio un’intesa politica al Nord, in particolare in Lombardia, con il centrodestra: “Ncd è vivo e vegeto”, taglia corto Lupi.

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