Oggi in Cdm i Decreti sicurezza e immigrazione. Stretta sgomberi

Oggi in Cdm i Decreti sicurezza e immigrazione. Stretta sgomberi
La sede del Consiglio dei ministri
20 settembre 2018

Arrivano oggi in Cdm gli attesi Decreti sicurezza e immigrazione fortemente voluti dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. A confermarlo è stato lo stesso responsabile del Viminale. Tante le novità per quanto riguarda il tema ‘caldo’ di questa prima fase di legislatura: quello dei migranti. Il governo punterà alla costruzione di un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) in ogni regione e tempi di trattenimento più lunghi per i migranti in queste strutture. Per quanto riguarda i trattenimenti, i tempi dovrebbero essere portati dagli attuali 90 ai 180 giorni (si raddoppia, dunque, da tre a sei mesi)mentre, per gli stessi Cpr, l’obiettivo dell’esecutivo resta quello di raddoppiarne la capienza totale.

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Sempre nel decreto ci sarà la norma che consente di sospendere l’asilo a chi si rende protagonista di violenze o aggressioni alle forze dell’ordine. Fuori dal provvedimento, invece, sono i nuovi accordi per i rimpatri dai Paesi di provenienza che pure il Viminale vuole incrementare. “In questo momento, come tutti sanno – ha detto Salvini – l’unico che funziona davvero è quello con la Tunisia. Nei prossimi mesi mi recherò in missione in Nigeria, con il commissario Ue, Avramopoulos, perché proprio da lì sono giunti negli ultimi anni 60mila persone mentre siamo riusciti ad espellerne solo 200. Evidentemente qualcosa non funziona”.

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Ma altre missioni nel paesi nordafricani, ha poi rivelato Salvini, ci saranno già a partire dalle prossime settimane ad iniziare proprio dalla Tunisia, mentre accordi si stanno perfezionando con due paesi asiatici (e dai quali provengono molti migranti) come il Pakistan e il Bangladesh. Previste, infine, più risorse al Fondo per i rimpatri. Roma, 19 set. (askanews) – Per quanto riguarda, invece, il Decreto Sicurezza, dalle anticipazioni di questi giorni, si prevede una stretta al noleggio di tir e furgoni con lo scopo di prevenire attentati terroristici e l`estensione dello strumento del Daspo ai soggetti sospettati di far parte di organizzazioni terroristiche internazionali.

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Nel decreto sono presenti anche provvedimenti in materia di lotta alla mafia, con il potenziamento dell`Agenzia dei beni confiscati alla mafia e per il contrasto delle infiltrazioni criminali negli enti locali. In tema di sicurezza urbana, il decreto definisce l`attuazione del Piano nazionale sgomberi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno delle occupazioni arbitrarie di immobili. Si prevede che il prefetto, entro sessanta giorni, dovrà definire, con una apposita direttiva, il programma provinciale per l`esecuzione degli interventi di sgombero anche con l`utilizzo, se necessario, della Forza pubblica.

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