Ospedale Piemonte-Ircss, parte nuova stagione a Messina

17 ottobre 2016

La nuova stagione dell’ospedale Piemonte di Messina con l’accorpamento all’Irccs Neurolesi, si apre con un evento #lostiamofacendo che si è svolto nel cortile interno dell’ospedale Piemonte per illustrare le attività promosse e per presentare il Caren, un sistema di realtà virtuale per la riabilitazione neurologica e sportiva. “Il governo regionale ha sempre creduto in questo progetto – afferma Rosario Crocetta, presidente della regione siciliana – abbiano avuto tante difficoltà, ci ha creduto il presidente Ardizzone, diversi deputati, qualche altra parte politica ha preferito creare solo polemiche ma alla fine l’intesa si è avuta, l’Ars ha approvato e siamo andati avanti anche con un’azione fatta con il ministro della Salute”. “Ci sono le risorse per andare avanti – prosegue – c’è la volontà di investire non solo sulla sanità di Messina, come stiamo facendo, stiamo lavorando anche per il “Bambin Gesù” per la questione del centro per i bambini della cardiologia dei bambini, stiamo vedendo se riusciamo a fare l’accordo con la regione Calabria, stiamo lavorando per gli ospedali delle zone di disagio, penso in particolare a realtà come quelle di Mistretta, c’è la volontà di salvare i piccoli ospedali delle zone disagiate, in buona sostanza stiamo facendo un lavoro che è molto vicino a Messina dove abbiamo investito anche sulla zona franco urbana, abbiamo chiesto la moratoria sulle autorità portuali, stiamo lavorando insieme al sindaco per il patto della città Metropolitana, all’interno del patto del sud Messina e tutto il suo territorio sarà un immenso cantiere quindi credo che stiamo dando attenzione ad una città ed ad una provincia che nel passato non è stata rispettata come dovuto”. Ai precari della sanità che protestavano Crocetta ha espresso vicinanza: “Il problema è quello di avere il via libera da parte del governo sulle assunzioni, ci stiamo lavorando tra l’altro bisogna dire che Renzi ha dato notevoli aperture anche sulla possibilità di fare concorsi per poter assumere e questo consentirà le assunzioni”. Soddisfatto il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone: “Le giuste battaglie devono portare ad un obiettivo che faccia sintesi tra le opposte esigenze, in questo momento il compito della politica e delle istituzioni è vigilare che tutto ciò che è stato ben fatto vada fino in fondo, su questo sono abbastanza fiducioso. Abbiamo avuto momenti di forte tensione sulla destinazione, ma guardiamo con fiducia al futuro prossimo”.

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