Palermo senza anima, la Juve Stabia umilia Dionisi. Rosanero fuori dai playoff
Un gol di Adorante spegne i sogni rosanero al “Menti”: i campani volano in semifinale

foto palermofc.com
La Juve Stabia sconfigge 1-0 il Palermo allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, grazie a una rete di Andrea Adorante. I rosanero, opachi e privi di idee, chiudono una stagione deludente, mentre la squadra di Pagliuca avanza con merito verso la semifinale playoff contro la Cremonese.
Una sconfitta che brucia: Palermo fuori dai playoff
Un’amara serata al “Romeo Menti” segna la fine della stagione del Palermo, eliminato al primo turno dei playoff di Serie B da una Juve Stabia compatta e determinata. Il gol di Andrea Adorante al 67’ decide una partita che i rosanero, guidati da Federico Dionisi, hanno affrontato con scarsa convinzione e un gioco privo di mordente.
Davanti a 7.114 spettatori, di cui appena 52 ospiti, la squadra campana, con il monte ingaggi più basso della categoria, ha sovvertito i pronostici contro un Palermo dal secondo budget più alto, ma incapace di tradurre il potenziale in risultati concreti. Ora la Juve Stabia guarda avanti, pronta a sfidare la Cremonese in semifinale, mentre per i siciliani si apre un’estate di riflessioni profonde.
Primo tempo: tensione e occasioni spuntate
L’avvio della gara è cauto, con entrambe le squadre attente a non concedere spazi. Al 3’ Floriani Mussolini guadagna una punizione sulla destra per la Juve Stabia, ma la difesa rosanero respinge senza affanni. All’11’ il Palermo reclama un rigore per un contatto in area tra Di Francesco e Floriani Mussolini: l’arbitro Davide Di Bello, dopo un rapido check al VAR, lascia proseguire, tra le proteste dei siciliani.
La Juve Stabia alza gradualmente il ritmo, mostrando maggiore aggressività. Al 29’ Floriani Mussolini sfiora il gol con un tiro che si stampa sul palo alla sinistra di Audero, mentre al 35’ il portiere rosanero si supera deviando un colpo di testa di Piscopo. Sulla ribattuta, Candellone, a porta spalancata, calcia incredibilmente alto, suscitando il rammarico dei tifosi locali. Il Palermo risponde con un tentativo di Brunori al 30’, ma la conclusione è troppo centrale e Thiam blocca senza problemi. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 0-0, con i padroni di casa più incisivi e i rosanero in difficoltà nel creare gioco. “La Juve Stabia ha approcciato la gara con fame e organizzazione. Il Palermo sembra spento” ha osservato il commentatore Rai Marco Russo durante l’intervallo.
Ripresa: Adorante gela il Palermo
Il secondo tempo riparte senza sostituzioni, ma il copione tattico resta invariato. Il Palermo fatica a trovare fluidità, con Pohjanpalo isolato e un centrocampo lento nel giro palla. Al 55’ Brunori cerca l’eurogol su punizione, mirando l’incrocio dei pali, ma Thiam si distende e devia in angolo con un intervento spettacolare.
Il momento chiave arriva al 67’: un lancio lungo di Pierobon coglie impreparata la difesa rosanero. Baniya manca l’intervento, Adorante si inserisce con tempismo e, con un tocco d’esterno, supera Audero, mandando in visibilio il “Menti”. L’attaccante, ammonito per essersi tolto la maglia nell’esultanza, diventa l’eroe della serata. Il Palermo accusa il colpo, e la reazione è confusa. Dionisi corre ai ripari al 77’, inserendo Di Mariano e Le Douaron per Di Francesco e Blin, ma i cambi non cambiano l’inerzia della partita. “Abbiamo messo in campo cuore e disciplina. Questa vittoria è per i nostri tifosi,” dichiarerà Guido Pagliuca, tecnico della Juve Stabia, a fine gara.
Assedio finale: Thiam chiude la saracinesca
Con il cronometro che scorre, il Palermo si getta in avanti, ma le idee scarseggiano. All’83’ Pohjanpalo svetta di testa su un calcio d’angolo, ma il pallone termina largo. All’89’ Dionisi tenta il tutto per tutto, inserendo Vasic e Ranocchia per Pierozzi e Gomes, ma la squadra appare stanca e priva di lucidità. Al 96’ Thiam si supera, neutralizzando una girata di testa di Ceccaroni che sembrava destinata a pareggiare i conti.
A trenta secondi dal termine, Ranocchia ha l’ultima chance su un contropiede, ma il suo tiro con il destro vola alto sopra la traversa. Dopo otto minuti di recupero, concessi anche per un’interruzione causata dall’apertura di un cancello in tribuna, Di Bello fischia la fine. La Juve Stabia esulta, il Palermo si lecca le ferite.
Palermo, una stagione da incubo
- Obiettivi mancati: Con un monte ingaggi da top team, il Palermo puntava alla promozione diretta, ma ha chiuso la regular season al sesto posto, con sole 15 vittorie in 38 giornate.
- Limiti tattici: La squadra di Dionisi ha sofferto per una manovra prevedibile, scarsa velocità nel fraseggio e poca incisività negli ultimi 20 metri.
- Numeri preoccupanti: 38 gol subiti in campionato, solo 4 vittorie nelle ultime 15 partite e un attacco che ha segnato appena 53 reti, lontano dalle aspettative.
- Prospettive future: La proprietà americana dovrà valutare il destino di Dionisi e pianificare un mercato mirato per colmare le lacune della rosa.
Un Palermo sterile: analisi di una sconfitta
La prestazione dei rosanero è stata l’emblema di una stagione altalenante. La squadra è apparsa priva di identità, con un approccio molle e una manovra lenta che ha permesso alla Juve Stabia di difendersi senza eccessivi patemi. Pohjanpalo, uno dei giocatori più attesi, ha ricevuto pochissimi palloni giocabili, mentre Brunori, pur provandoci, non è riuscito a incidere.
A centrocampo, Gomes e Blin hanno perso il duello fisico con Pierobon e Mosti, mentre la difesa ha commesso errori decisivi, come il buco di Baniya sul gol di Adorante. “Non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. È una delusione enorme,” ha ammesso il capitano Brunori ai microfoni di Sky Sport. La mancanza di movimento senza palla e la scarsa aggressività sulle seconde palle hanno completato un quadro desolante.
Juve Stabia: la forza dell’umiltà
Dall’altra parte, la Juve Stabia ha incarnato lo spirito di una squadra operaia ma efficace. Guido Pagliuca ha preparato la partita alla perfezione, con una difesa solida guidata da Peda e Ruggero e un attacco che ha sfruttato al meglio le poche occasioni create. Adorante, match-winner, ha dimostrato freddezza e opportunismo, mentre Thiam si è confermato un portiere di categoria superiore.
Il pubblico del “Menti” ha giocato un ruolo chiave, spingendo la squadra nei momenti di difficoltà. “Questa vittoria è un premio al nostro lavoro. Ora sogniamo in grande,” ha aggiunto Pagliuca, visibilmente emozionato.
Palermo al bivio, Juve Stabia sognante
La sconfitta di Castellammare di Stabia chiude un’annata da dimenticare per il Palermo, che dovrà interrogarsi sugli errori commessi, dalla gestione tecnica alla costruzione della rosa. Per Federico Dionisi, il futuro appare incerto: la piazza si aspetta un progetto più ambizioso per tornare a competere ai vertici. “Abbiamo deluso i tifosi, ma lavoreremo per riscattarci,” ha promesso il tecnico in conferenza stampa.
Per la Juve Stabia, invece, la vittoria è un trampolino verso un sogno chiamato Serie A. La semifinale contro la Cremonese rappresenta una sfida ardua, ma il gruppo di Pagliuca ha dimostrato di poter sorprendere. Con umiltà, cuore e organizzazione, i campani sono pronti a scrivere un’altra pagina di storia. “Il calcio è imprevedibile: oggi abbiamo ricevuto che la passione vince sui budget,” ha concluso il presidente della Stabia, Andrea Langella.
Tabellino
Juve Stabia (3-4-1-2): Thiam; Ruggero (75’ Meli), Peda, Bellich; Floriani (84’ Andreoni), Pierobon, Mosti (75’ Varnier), Fortini (29’ Rocchetti); Piscopo; Adorante (84’ Sgarbi), Candellone. All.: Pagliuca.
Palermo (3-4-2-1): Audero; Diakité, Baniya, Ceccaroni; Pierozzi (89’ Vasic), Blin (78’ Le Douaron), Gomes (89’ Ranocchia), Di Francesco (78’ Di Mariano); Segre, Brunori; Pohjanpalo. All.: Dionisi.
Reti: 67’ Adorante.
Ammoniti: Ruggero, Adorante, Gomes.
Arbitro: Di Bello (Brindisi).
Spettatori: 7.114 (52 ospiti).