Papa: “I processi della Sacra Rota dovrebbero essere gratis”

Papa: “I processi della Sacra Rota dovrebbero essere gratis”
24 gennaio 2015

Dopo la sollecitazione di qualche mese fa, Papa Francesco torna ad esprimere l’auspicio che alla Sacra Rota i processi siano gratuiti. Il Santo Padre ha dichiarato che: “I Sacramenti sono gratuiti. I Sacramenti ci danno la grazia. E un processo matrimoniale tocca il Sacramento del matrimonio. Quanto vorrei che tutti i processi fossero gratuiti”. Bergoglio ha anche scritto una lettera a ognuno dei venti cardinali che saranno creati nel concistoro del prossimo 14 febbraio.

“Molti si rallegreranno per questa tua nuova vocazione e, come buoni cristiani, faranno festa (perché è proprio del cristiano gioire e saper festeggiare). Accettalo con umiltà. Solo fai in modo che, in questi festeggiamenti, non si insinui lo spirito di mondanità che stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo”. “Caro fratello – scrive Jorge Mario Bergoglio nella missiva, firmata quattro gennaio, pubblicata oggi dall’Osservatore Romano – oggi è stata resa pubblica la tua designazione come Cardinale della Santa Chiesa Romana. Ti giunga il mio saluto con l`assicurazione della mia preghiera. Chiedo al Signore di accompagnarti in questo nuovo servizio, che è un servizio di aiuto, sostegno e speciale vicinanza alla persona del Papa e per il bene della Chiesa. E proprio in ordine ad esercitare questa dimensione di servizio, il cardinalato è una vocazione. Il Signore, mediante la Chiesa, ti chiama ancora una volta a servire; e ti farà bene al cuore ripetere nella preghiera l`espressione che Gesù stesso suggerì ai suoi discepoli per mantenersi in umiltà: ‘Dite: ‘Siamo servi inutili”, e questo non come formula di buona educazione ma come verità dopo il lavoro, ‘quando – scrive il Pontefice argentino citando il Vangelo di Luca – avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato'”.

“Mantenersi in umiltà nel servizio non è facile quando si considera il cardinalato come un premio, come culmine di una carriera, una dignità di potere o di superiore distinzione. Di qui il tuo impegno quotidiano per tenere lontane queste considerazioni, e soprattutto per ricordare che essere Cardinale significa incardinarsi nella Diocesi di Roma per darvi testimonianza della Risurrezione del Signore e darla totalmente, fino al sangue se necessario. Molti – sottolinea il Papa – si rallegreranno per questa tua nuova vocazione e, come buoni cristiani, faranno festa (perché è proprio del cristiano gioire e saper festeggiare). Accettalo con umiltà. Solo fai in modo che, in questi festeggiamenti, non si insinui lo spirito di mondanità che stordisce più della grappa a digiuno, disorienta e separa dalla croce di Cristo. Arrivederci dunque al 14 febbraio. Preparati con la preghiera e un po` di penitenza. Abbi molta pace e letizia. E, per favore, ti chiedo di non dimenticare di pregare per me. Gesù ti benedica e la Vergine Santa ti protegga. Fraternamente, Francesco”.

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