Il peggior incubo dei vegani? Il Wurstel hotel in Germania

31 gennaio 2019

Astenersi vegetariani e vegani. Salsicce e insaccati sono ovunque: sui cuscini, sulla carta da parati alle pareti, persino la saponetta del bagno è una piccola salsiccia; ci sono simpatici maialini di peluche in ogni angolo e gli appendiabiti ricordano i coltelli da macellaio.

In Germania ha aperto il primo albergo a tema dedicato al piatto bavarese forse più famoso nel mondo, i wurstel. Il proprietario del Bratwurst Hotel nel piccolo villaggio di Georgensgmund, a circa 40 minuti di auto da Norimberga, è Claus Boebel, 48 anni, di una famiglia di macellai da quattro generazioni. L’ha inaugurato a settembre accanto alla macelleria in cui continua a vendere i suoi prodotti freschi, e ha clienti da tutta Europa e non solo.

Sette camere e due spazi comuni: punta ad attrarre buongustai, turisti enogastronomici o curiosi in cerca di tradizioni locali. Ma l’iniziativa è nata soprattutto per mantenere il negozio di famiglia messo in crisi dalle grandi catene di supermercati. Aveva già provato a vendere online le sue carni. “Le ho spedite fino in Nuova Zelanda, Hawaii, Kenya, Giamaica – racconta – posso dire di aver viaggiato in tutto il mondo con i miei insaccati, ma dovevo trovare qualcosa che mi permettesse di mantenere in vita il mio negozio”.

In cui però la qualità viene apprezzata. “C’è molta competizione con le grandi catene di supermercati, ma io credo che le piccole aziende abbiano prodotti di un altro livelli, hanno un sapore migliore”, dice una cliente. Gli ospiti possono portare a casa souvenir come la salsiccia macinata in scatola aromatizzata con birra, caffè e cioccolato. E si offrono laboratori per realizzare wurstel personalizzati. Boebel vuole creare un'”esperienza ludica” per i suoi clienti internazionali. E ha persino wurstel di manzo per musulmani ed ebrei che non mangiano carne di maiale.

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