Dopo lo stop provocato dell’emergenza Covid-19 la giustizia penale riprende l’attività con le cautele del caso. A Palermo lunedì mattina si svolgerà a porte chiuse il processo d’appello sulla cosiddetta “trattativa” tra stato e mafia. La Corte d’assise d’appello, presieduta da Angelo Pellino, dovrà ascoltare i collaboratori di giustizia, Nino Fiume e Armando Palmeri.
A Caltanissetta, intanto, sempre lunedì e sempre a porte chiuse, riprende il processo con il rito ordinario scaturito dall’inchiesta “Double face”. Il tribunale presieduto da Francesco D’Arrigo si occupa del processo denominato “Cuva+16”, che vede imputati fra gli altri l’ex presidente del Senato, Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito, accusati di aver avuto un ruolo nella catena delle “talpe” che avrebbe soffiato la notizia dell’inchiesta della Procura di Caltanissetta ad Antonello Montante.
