In Puglia nasce la rete museale nel segno dell’uomo di Altamura

23 marzo 2017

Lo si scorge da dietro una tenda scura, immobile e curioso con i suoi millenni di storia sulle spalle. L’uomo più vecchio d’Europa è qui, al secondo piano del museo archeologico di Altamura, cittadina in provincia di Bari, in cui fu scoperto nel 1993. Da allora a oggi, l’uomo è stato oggetto di studi e ricerche e dal prossimo 30 marzo avrà un polo museale che ruoterà attorno alla sua storia. I preparativi sono in corso e noi abbiamo visitato in anteprima la casa dell’uomo di Neanderthal. Un allestimento agile e tecnologicamente avanzato secondo Elena Saponaro, direttrice del Museo archeologico nazionale di Altamura che poi spiega l’importanza della rete museale che fa dialogare tre luoghi della cultura del territorio altamurano.

“La rete museale vede un investimento culturale in tre luoghi della cultura. Qui, presso il museo archeologico di Altamura c’è un ricco allestimento supportato da alta tecnologia e vede il popolamento della Murgia supportato da testimonianze archeologiche. Presso palazzo Baldassarre nel centro storico, l’attenzione è al ciclo biologico e a tutto quello che rappresenta il fenomeno carsico. Il clou è nella ricostruzione dell’abside che è il luogo in cui è stato ritrovato l’Uomo. Lamalunga è la patria della scoperta, c’è un centro studi in una masseria si racconta tutto ciò che è arte, natura, speleologia, carsismo”.

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Nel polo museale non solo sarà visibile la ricostruzione a grandezza naturale dell’uomo di Altamura, realizzata dai paleo – artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis, ma anche scorci della vita e della quotidianità dell’ominide anche grazie a una stanza immersiva. “Parliamo dell’uomo più vecchio d’Europa, il nostro papà e della valle dei dinosauri con 25mila orme, qualcuno l’ha definita la Pompei dei dinosauri: questo offre il nostro territorio , dichiara il sindaco di Altamura Giacinto Forte e conclude: La rete museale assieme alla valle dei dinosauri rappresentano per Altamura e per l’intero territorio, l’intera Puglia e oserei dire per l’Italia un volano incredibile”. Il polo sarà fruibile al pubblico dal prossimo 31 marzo.

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