Renzi fa slittare il decreto sul fisco

Renzi fa slittare il decreto sul fisco
7 gennaio 2015

Un rinvio per mettere a tacere le polemiche. Dopo lo scambio di accuse sulla norma salva-Berlusconi, inserita e poi rimossa nella riforma del fisco, le norme sul sistema tributario andranno in esame nel pacchetto riforme fiscali del 20 febbraio. Uno spostamento deciso per evitare di inquinare il clima di dialogo rispetto al percorso delle riforme e a quello che porterà all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. “Noi cambiamo il Fisco per gli italiani, non per Berlusconi. Senza fare sconti a nessuno, nemmeno a lui, che sconterà la sua pena fino all’ultimo giorno” ha dichiarato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. La soglia di rilevanza penale al 3% del reddito evaso resterà, ma sarà applicabile solo ai casi relativi alle dichiarazioni fiscali infedeli cioè quelle dovute ad errori in buona fede o di interpretazione. Sono però stati definiti i correttivi per evitare di favorire l ex premier ed è anche stata rivista l applicazione ai procedimenti in corso.Il ministro dell Economia, Pier Carlo Padoan, è preoccupato che l incidente possa rallentare tutta la riforma in un momento in cui gli occhi dell Unione Europea sono puntati sull’Italia. I decreti legislativi di attuazione dovrebbero essere approvati definitivamente dal governo entro il 27 marzo, ma ne mancano ancora tanti, e la procedura di approvazione è lunga.

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