Roma padrona, Basaksehir travolto 3-0

Roma padrona, Basaksehir travolto 3-0
29 novembre 2019

Quarantacinque minuti per chiudere la pratica, dimenticare le sconcezze arbitrali delle precedenti partite e tornare padroni del proprio destino: la Roma vince da padrona in Turchia, battendo d’autorita’ – davanti al presidente e ‘tifoso’ turco Recep Tayyip Erdo?an – il Basaksehir e ipotecando la qualificazione ai 16mi di Europa League. Un 3-0 senza discussioni firmato da Veretout (su rigore), Kluivert e Dzeko, anche se la palma del migliore in campo va a Lorenzo Pellegrini, tornato il giocatore duttile e di classe visto prima dell’infortunio che lo ha tenuto fuori due mesi. E anche protagonista involontario di un episodio poco piacevole: colpito alla testa, nella ripresa, da un oggetto volante, con tanto di sangue e gioco fermo 5′.

Ma e’ stata comunque tutta la squadra a ‘girare’ al Fatih Terim’ di Istanbul’, dove la Roma e’ scesa per fare la partita, senza pensare alla classifica (l’importante era non perdere per poi vincere l’ultima in casa contro gli austriaci del Wolfsberg, fanalino di coda e oggi battuti in casa dal M’gladbach) e mettendo subito le cose in chiaro: questa Roma e’ una spanna al di sopra del Basaksehir, pure imbattuto da 11 partite in tutte le competizioni (7 vittorie e 4 pareggi e l’ultimo ko e’ proprio quello subito contro la Roma all’andata) e reduce dal colpaccio in casa del Galatasaray che gli ha permesso di salire al 2/o posto in ‘Super Lig’. Fonseca conferma il suo 4-2-3-1 e il poco turnover gia’ annunciato: in attacco confermato Kluivert nel tridente, completato da Pellegrini e Zaniolo, alle spalle di Dzeko. I padroni di casa si schierano col 4-3-3, senza le ‘ex’ stelle Robinho e Arda Turan e con altre due vecchie glorie (Skrtel e Clichy) e con il prolifico Crivelli punta centrale, con Visca e Gulbrandsen ai lati. La Roma parte subito forte e gia’ al 14′ Dzeko avrebbe la possibilita’ di bucare Gunok, ma preferisce tirare anziche’ servire il libero Kolarov.

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L’unico brivido a Pau Lopez lo fa correre al 19′ Crivelli murato sul piu’ bello da Mancini. La partita (e le occasioni del Basaksehir finisce in pratica li’ e comincia il minologo della Roma che prima (22′) chiede inutilmente un rigore (per spinta su Zaniolo lanciato a rete) poi lo ottiene (28′) per un evidente fallo di mano di Topal su una girata al limite di Pellegrini: dal dischetto Veretout non sbaglia. I turchi inevitabilmente si sbilanciano e cosi’ prima della fine del tempi arriva l’uno-due che mette fine anzitempo al match: al 41′ Pellegrini, ancora lui, lancia in velocita’ Kluivert che brucia sullo scatto il suo avversario e si presenta davanti al portiere: destro all’angolo e palla in rete. Passano pochi minuti e stavolta il ‘regalo’ di Pellegrini e’ per Dzeko che controlla e col destro morbido mette alle spalle del portiere. Finisce il primo tempo ma di fatto anche la partita, col secondo tempo che regala solo il brivido del colpo alla testa di Pellegrini e il ritorno in campo dopo quasi due mesi di Mkhitaryan oltre all’ex Cengiz Under, salutato affettuosamente dai suoi vecchi tifosi.

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