SALVE, SONO QUI PER “STRACCIARE” IL BOLLO AUTO: c’è un ufficio in cui è possibile attuare questa manovra | Solo entro il 30 giugno
Auto (Pixabay) IlFogliettone
Potrebbero esserci alcune importanti novità per alcuni automobilisti che pagano il cosiddetto bollo. Cosa c’è da sapere.
Il bollo auto, ufficialmente tassa automobilistica, è un’imposta di possesso che grava su tutti i veicoli a motore iscritti al Pubblico Registro Automobilistico. Non è una tassa sulla circolazione, ma sul semplice fatto di essere proprietari di un veicolo, indipendentemente dal suo utilizzo.
Questa imposta ha radici profonde nella storia fiscale italiana. Le sue origini si possono far risalire a disposizioni normative di inizio Novecento, ma la sua forma attuale si è consolidata nel dopoguerra, evolvendosi nel tempo con diverse modifiche legislative. Originariamente era una tassa sulla “circolazione”, legata all’uso del veicolo, ma con il tempo è diventata una tassa sul “possesso”, come la conosciamo oggi.
Il costo del bollo auto non è fisso, ma varia in base a diversi fattori, principalmente la potenza del veicolo espressa in kilowatt o cavalli vapore, la sua classe ambientale (e la regione di residenza del proprietario. Ogni regione può infatti applicare tariffe leggermente diverse.
Non pagare il bollo auto comporta delle conseguenze. Inizialmente, il ritardo nel pagamento comporta l’applicazione di sanzioni e interessi di mora, che aumentano progressivamente con l’aumentare del ritardo. Se l’omissione si protrae, l’ente riscossore può inviare un avviso di accertamento. In ultima istanza, si può arrivare al fermo amministrativo del veicolo.
Esonerati dal pagamento del bollo
Dal pagamento del bollo auto sono esonerati diverse categorie di veicoli e proprietari. In particolare, sono esenti i veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità, con specifiche limitazioni di cilindrata per auto a benzina/ibride e diesel/ibride o di potenza (fino a 150 kW per le elettriche).
Inoltre, godono di agevolazioni i veicoli elettrici e ibridi, con esenzioni totali o parziali che variano da regione a regione e per un numero definito di anni. Anche i veicoli storici e d’epoca beneficiano di un trattamento favorevole: le auto con più di 30 anni sono esenti dal bollo, mentre quelle tra i 20 e i 29 anni, se in possesso di certificato di rilevanza storica, possono avere una riduzione del 50%.
Possibile “stracciare” i bolli arretrati
Nel 2025, la Regione Sicilia ha introdotto due importanti novità per gli automobilisti. La prima riguarda la proroga fino al 30 giugno della misura “straccia bollo”, che consente di saldare i pagamenti arretrati del bollo auto relativi al periodo 2016-2023 senza l’aggravio di sanzioni o interessi. Per usufruirne, è sufficiente recarsi presso gli sportelli ACI o convenzionati, dove verrà calcolato l’importo dovuto.
La seconda novità riguarda l’abrogazione dello sconto del 10% per i pagamenti regolari, che era stato introdotto nel 2024. Pertanto, per l’anno in corso, i residenti in Sicilia dovranno corrispondere l’intero importo dell’imposta automobilistica senza alcuna agevolazione.