Si comincia a delineare la Roma del futuro: le parole di Ranieri e il progetto Friedkin
Ranieri ha rivelato i dettagli di un incontro molto positivo con il presidente americano del club: “È stato un ottimo scambio. Ha fatto i complimenti alla squadra per quanto ottenuto finora, ma sa benissimo che negli ultimi anni qualcosa è andato storto. Non lo dico io, lo dicono i risultati”. Queste parole non lasciano spazio a interpretazioni: Friedkin è consapevole degli errori commessi in passato e ora vuole ricostruire una Roma competitiva e stabile, con l’obiettivo di tornare stabilmente in zona Champions.

Una dichiarazione che mette fine alle voci su possibili rifiuti da parte dei candidati alla panchina giallorossa.
L’Atalanta come modello
Parlando dell’imminente sfida contro l’Atalanta, Ranieri ha elogiato la squadra bergamasca, definendola “un rullo compressore” e “l’orgoglio del calcio italiano”. Un plauso particolare è andato al lavoro svolto da Gian Piero Gasperini, recentemente accostato alla panchina della Roma: “Se il nuovo allenatore è già stato scelto? Quello che posso dirvi è che nessuno ha rifiutato la Roma per l’eventuale esclusione europea. Friedkin lo annuncerà quando lo riterrà opportuno”.
Ma il tecnico romano ha anche sottolineato un aspetto fondamentale del modello Atalanta: “La cosa che più mi è piaciuta è stato l’atteggiamento dei Percassi nei primi quattro anni. Dicevano che si dovevano salvare, ma intanto lavoravano per il futuro. Anche noi chiediamo credito ai tifosi: piano piano faremo una buona, buonissima Roma”.
Il motto di Ranieri: “Roma non è stata fatta in una notte”
Ranieri ha ribadito il suo motto, che accompagnerà anche la prossima stagione: “Roma non è stata fatta in una notte”. Una frase che racchiude la filosofia del tecnico, impegnato a ricostruire non solo la squadra sul campo, ma anche l’intera struttura dirigenziale: “Io e Ghisolfi non abbiamo paura, ci assumiamo tutte le responsabilità. Non sono un uomo immagine, ma un uomo che deve assumersi delle responsabilità”.
Il tecnico ha ammesso di sentirsi un “garante” del progetto Friedkin, lavorando per migliorare la Roma in tutti i reparti, compresi quelli legati alla gestione del club. Un ruolo che va oltre la semplice panchina, confermando la sua centralità nel disegno del futuro giallorosso.
L’infortunio di Pellegrini e il nodo cessioni
Tra le ombre di questa stagione c’è sicuramente l’infortunio di Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, che sarà fermo per due mesi. Ranieri ha espresso tutto il suo rammarico: “Mi dispiace non averlo a disposizione, gli faccio un grosso augurio di pronta guarigione. Ogni giocatore che non riesce ad esprimersi al massimo delle sue possibilità lo sento come una mia sconfitta personale”.
Le parole del tecnico lasciano aperto uno scenario delicato: con il mercato estivo in avvicinamento, non è esclusa una possibile cessione del numero 7 giallorosso, soprattutto se il club dovesse decidere di reinvestire risorse in altri settori della rosa.
Un futuro da costruire con pazienza
In conclusione, Ranieri ha invitato tutti – tifosi, dirigenti e addetti ai lavori – a essere pazienti e fiduciosi: “Dateci credito, stiamo lavorando per una Roma migliore. Ci saranno due mercati di sofferenza, ma speriamo che chi verrà scelto come allenatore sia all’altezza della situazione”.
Il messaggio è chiaro: la Roma del futuro non sarà costruita in pochi mesi, ma richiederà tempo, sacrifici e un progetto solido. Con Ranieri come garante e Friedkin come timoniere, la strada sembra tracciata. Ora, però, serviranno scelte coraggiose e lungimiranti per riportare la Lupa tra le grandi d’Europa.