Ecco le prime immagini di Giove raccolte dalla sonda “Juno”, ottenute grazie a uno dei 2 strumenti italiani a bordo della sonda della Nasa. Si tratta di Jiram (Jovian infraRed auroral mapper) finanziato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), realizzato da Leonardo-Finmeccanica e operato sotto la responsabilità scientifica dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Inaf, progettato per studiare la dinamica e la chimica delle aurore gioviane all’infrarosso. L’altro strumento italiano è, invece, il KaT. Il video è composto da 580 immagini raccolte in circa 9 ore. La parte in rosso monitora l’emissione termica del pianeta a lunghezze d’onda intorno a 4,8 micron, quella in blu mappa, invece, le aurore a lunghezze d’onda intorno a 3,45 micron. Nella parte superiore del video è possibile vedere una di queste aurore ed il satellite Io, mentre la grande macchia rossa di Giove è visibile appena a sud dell’equatore del pianeta. Il viaggio di “Juno” è iniziato 5 anni fa, il 5 agosto 2011, e il suo arrivo nell’orbita di Giove è avvenuto il 4 luglio 2016 dopo un viaggio di circa 3 miliardi di chilometri. Scopo della missione è analizzare le caratteristiche di Giove come rappresentante dei pianeti giganti nel Sistema solare.
