Speranza: per vaccini puntiamo sulla persuasione, non su obbligo

Speranza: per vaccini puntiamo sulla persuasione, non su obbligo
Roberto Speranza
22 novembre 2020

La strategia del governo per la vaccinazione anti-coronavirus punterà sulla persuasione degli italiani, senza ricorrere all’obbligo di vaccinarsi. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sostiene “che l’Italia debba arrivare all’immunità di gregge con la persuasione. Con una campagna vera, in cui spieghiamo le ragioni di questo vaccino, possiamo arrivare all’immunità di gregge senza l’obbligatorietà. Dobbiamo raggiungere l’immunità, e valuteremo in corso d’opera”. In merito alla prima fase di vaccinazione, il ministro si dice fiducioso: “Saremo nelle condizioni di vaccinare 1,7 milioni di persone alla fine di gennaio. Alla fine il tema non sarà l’obbligatorietà o meno, ma la priorità nel decidere a chi darlo. Penso che bisognerà cominciare dal personale sanitario e dalle persone più fragili”.

Il titolare della Salute, inoltre, in merito alle polemiche sulle parole di Andrea Crisanti, lo scienziato che ha mostrato scetticismo sul vaccino che arriverà a gennaio, rimarca che è indispensabile fare “attenzione a dare messaggi sbagliati sui vaccini”. “Siamo alla vigilia –  sottoline Speranza – di una campagna mondiale di dimensioni mai viste. Sul vaccino dobbiamo dire parole molto molto chiare e ho massima fiducia nelle istituzioni preposte”. In sostanza, per avere il via libera dell’Ema, dell’Aifa e degli altri centri istituzionali di controllo dei vaccini, “c’è bisogno di processi molto rigorosi. Se ci dicono che un vaccino è efficace e sicuro, io dico che bisogna fidarsi di queste istituzioni”.

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