Stellantis ricavi I trim -14%, sospesi guidance ed export Ue-Usa per dazi
Stellantis chiude il primo trimestre con ricavi netti in calo del 14% a 35,8 miliardi di euro a causa del calo delle consegne (-9% a 1,217 milioni di auto) e di un mix prodotto e prezzi sfavorevoli. Alla luce delle incertezze legate ai dazi, il gruppo ha deciso di sospendere la guidance finanziaria per il 2025, con l`obiettivo di diffonderla quando lo scenario sarà più chiaro. In calo il titolo in Borsa, -1,9% a 8,1 euro, a fronte di un -0,7% del Ftse Mib.
Sempre a causa dei dazi, Stellantis ad aprile ha sospeso “temporaneamente” l`esportazione di auto dall`Europa agli Stati Uniti.

Dall`Italia nel 2024 sono stati esportati circa 20mila veicoli negli Usa dei marchi Fiat (la 500e prodotta a Mirafiori), Alfa Romeo, Dodge e Maserati, ma diversi modelli sono oggi fuori produzione. I veicoli assemblati da Stellantis negli Usa (soggetti a dazi solo su alcuni componenti) rappresentano il 58% degli 1,2 milioni importati nel 2024.
Della quota restante, il 95% sono prodotti in Canada e Messico e sono conformi all`accordo di libero scambio Usmca. “Negli Usa metteremo in campo azioni per salvaguardare la redditività, compresi temporanei aggiustamenti della produzione e riduzioni di posti di lavoro. Siamo impegnati in un confronto costante con l’amministrazione Usa“, ha spiegato il Cfo, Doug Ostermann, che giudica positivamente l`allentamento dei dazi sull`auto annunciato dal presidente Trump. Lo stock di veicoli nuovi, fra le cause dei guai negli Usa, è sostanzialmente stabile rispetto a dicembre a 1,21 milioni di mila unità (333mila di proprietà).
“Abbiamo avuto un primo trimestre sfidante, ma siamo incoraggiati dai progressi della ripresa commerciale. Ci concentriamo sull`esecuzione della nostra strategia”, ha detto il Cfo di Stellantis, Doug Ostermann, durante la call con gli analisti.
In Europa Stellantis ha lanciato nuovi modelli nello strategico segmento B (C3 Aircross, Opel Frontera e Fiat Grande Panda), i cui effetti saranno più evidenti nel secondo trimestre, e diversi modelli aggiornati, registrando una crescita della quota di mercato (17,3%, +1,9 pp rispetto al quarto trimestre 2024). In aumento anche gli ordini al dettaglio negli Stati Uniti (+82%, livello più alto da giugno 2023), con le vendite di Jeep Grand Cherokee e Compass in crescita di oltre il 10% su base annua. La quota di mercato è pari al 7,1% rispetto all’8% di fine 2024.
Anche il ‘terzo motore’ del gruppo ha registrato una crescita, confermando la leadership del gruppo in Sud America (quota 23,8%, +1,5pp). Nella Regione del Medio Oriente e Africa, alla prese con restrizioni alle importazioni in alcuni Paesi, il gruppo “continua a focalizzarsi su sforzi di localizzazione per migliorare i volumi nel medio termine”. Infine riguardo il futuro Ceo, il processo di selezione è “a buon punto” e si concluderà, come annunciato, entro la prima metà del 2025.