Strage di Ustica, Stato condannato a risarcire 17 mln: “Grave depistaggio”

Strage di Ustica, Stato condannato a risarcire 17 mln: “Grave depistaggio”
29 giugno 2017

Piu’ di 17 milioni di euro per 29 dei familiari delle 81 vittime della strage di Ustica: a 37 anni e due giorni dall’anniversario del disastro aereo che fa parte del tragico elenco dei misteri italiani, la prima sezione civile della Corte d’appello di Palermo respinge il ricorso dell’Avvocatura dello Stato e conferma i risarcimenti stabiliti dal Tribunale sei anni fa, anche se i giudici hanno ridotto i singoli importi, a seconda di quanto gia’ ricevuto dai familiari con precedenti risarcimenti. A causare l’abbattimento del Dc9 Itavia in volo da Bologna a Palermo, la sera del 27 giugno 1980, secondo la Corte siciliana, sarebbe stato uno scenario di guerra sul mar Tirreno: lo Stato e’ responsabile anche per il depistaggio che ha segnato le indagini, per nascondere la verita’, e cioe’ il fatto che l’aereo della ormai disciolta compagnia sarebbe stato colpito da un missile, dopo che il Dc9 era finito in mezzo a un duello fra velivoli di diverse nazionalita’, in cui il vero obiettivo sarebbe stato Gheddafi. Definitivamente esclusi cosi’ la bomba a bordo o il cedimento strutturale.

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Dicono i legali dei familiari delle vittime, gli avvocati Daniele Osnato e Alfredo Galasso, che l’ipotesi della “battaglia aerea e’ ormai certa”, anche se le responsabilita’ del Paese i cui aerei lanciarono il missile non possono essere accertate per via del segreto di Stato imposto in Italia. Critici, i legali, anche sulla compensazione dei risarcimenti, cosa che comportera’ un “inaccettabile sconto” a favore dello Stato. “La decisione della Corte d’Appello di Palermo di risarcire i familiari delle vittime della strage di Ustica rappresenta il definitivo accertamento dei depistaggi e delle responsabilita’ dei ministeri preposti al controllo dei cieli italiani, quella notte del 27 giugno 1980”. Lo dichiara il giornalista Giampiero Marrazzo, autore dell’inchiesta dal titolo “Sopra e sotto il tavolo”, realizzata con il collega Gianluca Cerasola, pubblicata da Pironti Editore, con all’interno le dichiarazioni inedite sulla strage del presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga. “Anche l’ipotesi del missile e’ ormai processualmente accertata – continua Marrazzo – da oggi in poi potranno esserci quindi soltanto passi in avanti per la definizione assoluta della verita’. Manca ancora un tassello infatti per sapere cosa accadde quella notte: di chi era quel missile. Anche se il presidente Cossiga nella nostra inchiesta l’ha detto chiaramente: ‘Sono stati i francesi'”.

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