Thriller e comicità, i racconti di Barbieri

14 luglio 2014

Dopo il successo di “Pilipintò” e dei gialli “La pietra al collo” e “Il morto con la zebiba”, Carlo Barbieri torna con una serie di racconti intriganti in cui il lettore è preso in un gioco serrato fatto di humor e mistero, tenerezza e colpi di scena, ribaltamenti di prospettiva e finali sorprendenti come giochi di prestigio. Aspettatevi di tutto: dal fascino del thriller “Il fico nella palma” alla irresistibile comicità di racconti come “La coda, La coppola e Lo zù Peppino e la crisi dell’occidente”, comicità che scaturisce dall’osservazione della vita di tutti i giorni ma anche dalla fantasia pura, e che talvolta è il veicolo di considerazioni insospettabilmente profonde. Troverete la verità sull’Aldilà… ma anche una surreale e maliziosa indagine del commissario Mancuso ne “Il segreto del Grande Scrittore Andrea”. I racconti sono uno ad ambientazione siciliana e l’altro no. “Uno sì e uno no”, appunto. E, come sempre nei racconti di Barbieri, ognuno ha il tempo di lettura indicato sotto il titolo: “Così sull’autobus, in sala d’attesa o in bagno, uno si regola” ci dice l’autore.

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