Trump, l’impeachment è “fuorilegge”. Al via il processo al presidente Usa

Trump, l’impeachment è “fuorilegge”. Al via il processo al presidente Usa
Senato Usa
21 gennaio 2020

Gli articoli dell’impeachment rappresentano “un affronto alla Costituzione e alle nostre istituzioni. Gli stessi articoli e il processo corrotto che li ha generati non sono che che un’azione politica spudorata dei democratici che va respinta”. Cosi’ gli avvocati del presidente Donald Trump, guidati dal legale della Casa Bianca Pat Cipollone e dall’avvocato personale del tycoon Jay Sekulow, in una lettera di 110 pagine (piu’ 61 pagine di documentazione allegata), depositata in vista dell’avvio oggi del processo in Senato sulla messa in stati di accusa del tycoon. Gli avvocati del presidente accusano i dem di aver “fabbricato” le accuse, ovvero abuso di potere e ostruzione delle indagini del Congresso, per ribaltare il risultato elettorale del 2016 ed interferire nelle presidenziali del 2020: “Tutto questo e’ una aberrazione della Costituzione che il Senato deve rapidamente e sonoramente condannare”.

I legali di Trump sostengono che queste accuse rappresentino una violazione delle leggi perche’ non riguardano “gravi crimini e misfatti”, come previsto per l’impeachment. Gli articoli d’impeachment riguardano le pressioni di Trump su Kiev perche’ aprisse un’inchiesta sullo sfidante democratico Joe Biden e sul figlio Hunter usando come leva anche gli aiuti militari Usa all’Ucraina che sono stati temporaneamente bloccati. Per i legali di Trump si tratta di semplice “divergenze sulle politiche”. Quanto all’intralcio delle indagini del Congresso, i legali del comandante in capo citano il ricorso al privilegio esecutivo come fondamento dell’ordine a non collaborare ai membri dell’amministrazione. La lettera e’ la prima dura risposta legale di Trump all’impeachment e che anticipa le argomentazioni della difesa durante il processo che prendera’ il via oggi.

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E’ stata depositato due giorni dopo quella dei manager, i 7 deputati-procuratori democratici che rappresentano l’accusa in Senato. Per i dem, le azioni del presidente “pongono una minaccia per la nazione” ed e’ “imperativo che il Senato lo condanni e lo rimuova dall’incarico ora, bandendolo in modo permanente dalla possibilita’ di avere un incarico federale”. Gli avvocati di Trump non negano che siano state fatte pressioni su Kiev e che siano stati bloccati gli aiuti militari ma rivendicano la legittimita’ di queste azioni. Con i repubblicani in maggioranza in Senato, l’assoluzione del tycoon viene data praticamente per scontata.

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