Tutti a bordo della “Diciotti”, la sinistra ritrova la sua isola felice

Tutti a bordo della “Diciotti”, la sinistra ritrova la sua isola felice
Laure Boldrini e Matteo Salvini
24 agosto 2018

Tutti a bordo della “Diciotti”. La sinistra ritrova la sua isola felice. Sul molo di Catania, piomba anche Laura Boldrini con il suo mantello della carità, sempre pronta ad accogliere – a parole – chiunque approdi in Italia. A prescindere. “Non è questo il modo, non è sequestrando… Così perdiamo credibilità agli occhi di tutti i paesi dove vige lo stato di diritto – ha detto la parlamentare di Leu dopo essere salita a bordo della nave della Guardia costiera – e questo non è possibile, non è accettabile”. Poi ha sfidato il vice premier, Matteo Salvini: “Se sei un uomo, fai scendere le donne dalla nave”.

D’altronde, da buona femminista non poteva smentirsi. E da buon catanese, invece, al porto eneo, arriva anche un altro politico della sinistra, Claudio Fava. Pure per lui maschera e guanti prima di salire a bordo. “Tenere in ostaggio queste persone soltanto per mostrare il grado muscolare di robustezza delle nostre istituzioni nei confronti dell’Europa – ha detto Fava – è un esercizio sterile, infantile, ridicolo e violento verso i diritti di queste persone”. Poi, il deputato del parlamento siciliano sferra una stoccata al Movimento cinque stelle: “Condivido le cose dette dal presidente della Camera e sono lieto che le abbia dette, ma mi stupisce e mi intristisce il silenzio dei suoi compagni di partito in Sicilia, tranne poche eccezioni, su una vicenda che li riguarda direttamente perché parliamo dei porti siciliani”.

La passerella sulla nave della Guardia costiera continua. Pure il senatore del Pd, Davide Faraone, è giunto al porto di Catania. Oltre all’ex sottosegretario, la Capitaneria di Porto ha autorizzato a salire sulla nave il deputato del Pd, Carmelo Miceli. Tutti a bordo della “Diciotti”, dunque. D’altronde, ad aprire le danze, era stato lo stesso segretario dem, l’altro ieri, Maurizio Martina che ha messo piede sul molo etneo poche ore dopo l’approdo dell’imbarcazione italiana. Gesto che gli ha fatto incassare anche il plauso del suo compagno di partito, il parlamentare, Franco Mirabelli: “Bravo Martina ad esserci a Catania e prendere parte ad una vicenda incredibile, o che pensavamo incredibile prima di Salvini, come quella della nave Diciotti”.

Il Pd continua a sfilare. E’ la volta degli eurodeputati Michela Giuffrida e Daniele Viotti, saliti a bordo della “Diciotti” in rappresentanza della delegazione degli europarlamentari democratici. Ma la sinistra non molla. Dopo Roberto Saviano, l’Anpi e le altre associazioni pro-obbligo fa sbarcare gli immigrati a bordo della “Diciotti”, ora è la volta di Fabio Fazio: “Tanto tempo fa – ha cinguettato il conduttore televisivo – qualcuno ha scritto che ‘esistono le leggi non scritte e immutabili degli dei’ a cui bisogna obbedire innanzitutto. Bisogna consentire di sbarcare a tutte le persone a bordo della Diciotti”. Salvini accoglie la critica: “Guarda chi si rivede! Mancava solo lui all’appello”.

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