Tremano i big del Calcio, 64 indagati per evasione fiscale. Coinvolti anche Galliani e De Laurentiis

Tremano i big del Calcio, 64 indagati per evasione fiscale. Coinvolti anche Galliani e De Laurentiis
26 gennaio 2016

di Maurizio Balistreri

Tremano i grandi del calcio. La Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti di 64 persone tra cui massimi dirigenti, calciatori e procuratori di squadre di calcio di serie A e B. Le Fiamme Gialle, su delega della Procura di Napoli, ha anche sequestrato denaro, beni immobili e quote societarie, per un ammontare di circa 13 milioni di euro nei confronti di 58 persone appartenenti al settore del calcio professionistico. Mentre nel registro degli indagati sono finite 64 persone, tra cui l’ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentiis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l’ex presidente e ad della Juventus Jean-Claude Blanc. I militari si sono recati anche nella sede del Milan. Tra i calciatori ci sono Ivan Ezequiel Lavezzi e l’ex giocatore Hernan Crespo. Coinvolti anche diversi procuratori sportivi tra cui Alessandro Moggi. I destinatari del provvedimento, tra il 2009 e il 2013, si sarebbero resi responsabili, secondo l’ipotesi investigativa, “in maniera sistematica di reati tributari, mediante condotte fraudolente esclusivamente finalizzate a evadere il fisco”. Il blitz delle Fiamme gialle ha consentito di accertare “l’esistenza di un radicato sistema finalizzato ad evadere le imposte” posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B nonché – informa una nota del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli – da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori”. Le Fiamme Gialle hanno appurato che i procuratori “provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l’opera di intermediazione fosse resa nell’interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli agenti medesimi”. Le società, da parte loro, “approfittavano dell’indebito vantaggio di potersi completamente dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando altresì – si legge in una nota – della detrazione dell’imposta sul valore aggiunto relativa alla pseudo-prestazione ricevuta in esclusiva”. In questo modo veniva consentito ai calciatori di “non dichiarare quello che sostanzialmente era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dalla società calcistica che si accollava, a vantaggio dell’atleta, anche la spesa per l’intermediazione”. In altri termini l’importo pagato dal club costituiva “un reddito da imputare effettivamente al calciatore e, di conseguenza, la società calcistica ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito lordo ascrivibile all’atleta”.

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L’inchiesta, ribattezzata, “Fuorigioco” è nata nel 2012 quando si stava indagando su una serie di rapine avvenute ai danni del calciatore Ivan Ezequiel Lavezzi detto “Pocho”. A quell’epoca Lavezzi giocava nella squadra del Napoli e fu intercettato mentre era al telefono con il suo procuratore Alejandro Mazzoni, stesso agente di un altro attaccante argentino Cristian Chavez. Dopo quella conversazione nella quale si faceva riferimento all’apertura di un conto corrente in Svizzera, i magistrati partenopei delegano la Guardia di finanza per approfondire la regolarità di una serie di contratti che riguardavano alcuni calciatori. Le Fiamme Gialle acquisirono presso la sede della Figc e anche presso la Società calcio Napoli una serie di documenti che riguardavano anche la cessione di Lavezzi al Paris Saint Germain. Da allora gli uomini del nucleo di polizia tributaria hanno esaminato centinaia di contratti, di questi circa la metà è stato considerato irregolare, decine quelli trovati in violazione delle norme che sono sfociate in reati penali e che hanno poi dato vita all’operazione di oggi. L’inchiesta punta a far luce su una serie di consulenze e giri d’affari che coinvolgono non solo giocatori ma anche procuratori e dirigenti dei maggiori club nostrani che militano soprattutto in serie A e serie B. L’attenzione di Procura e Guardia di finanza si è focalizzata non solo sulla ricostruzione dei rapporti tra procuratori e calciatori ma anche dei contratti dei giocatori nonché della gestione dei diritti d’immagine e dei diritti televisivi degli atleti.

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TUTTI I NOMI Procuratori sportivi: Alessandro Moggi (procuratore sportivo) Marco Sommella (procuratore sportivo) Vincenzo Leonardi (procuratore sportivo) Riccardo Calleri (procuratore sportivo) Umberto Calaiò (procuratore sportivo) Leonardo Rodriguez (procuratore sportivo) Fernando Hidalgo (procuratore sportivo) Alejandro Mazzoni (procuratore sportivo) Edoardo Rossetto (procuratore sportivo) Dirigenti: Antonio Percassi (presidente Atalanta) Luca Percassi (amministratore delegato Atalanta) Claudio Garzelli (ex direttore generale del Bari) Giorgio Perinetti (direttore sportivo del Venezia) Luigi Corioni (ex presidente del Brescia) Gianluca Nani (direttore sportivo dell’Al-Jazira) Sergio Gasparin (dirigente sportivo) Pietro Lo Monaco (dirigente sportivo) Igor Campedelli (vicepresidente dell’Olhanense) Maurizio Zamparini (presidente del Palermo) Rino Foschi (direttore area tecnica del Cesena) Daniele Sebastiani (presidente del Pescara) Andrea Della Valle (vicepresidente della Fiorentina) Oronzo Corvino (dirigente sportivo) Alessandro Zarbano (amministratore delegato del Genoa) Enrico Preziosi (presidente del Genoa) Luciano Cafaro (amministratore unico Grosseto) Jean Claude Blanc (ex presidente Juventus) Alessio Secco (ex direttore sportivo Juventus) Claudio Lotito (presidente Lazio) Marco Moschini (dirigente sportivo) Renato Cipollini (amministratore delegato Lecce) Aldo Spinelli (presidente Livorno) Adriano Galliani (amministratore delegato del Milan) Aurelio De Laurentiis (presidente del Napoli) Tommaso Ghirardi (ex proprietario del Parma) Pietro Leonardi (direttore generale del Latina) Pasquale Foti (presidente della Reggina) Eduardo Garrone (ex presidente della Sampdoria) Marino Umberto (dirigente sportivo) Massimo Mezzaroma (ex presidente del Siena) Roberto Zanzi (dirigente sportivo) Giovanni Lombardi Stronati (ex presidente del Siena) Francesco Zadotti (ex presidente Ternana) Sergio Cassingena (ex presidente Vicenza) Massimo Masolo (ex presidente Vicenza) Dario Cassingena (amministratore delegato del Vicenza) Giocatori: Gustavo German Denis (Atalanta) Quintero (Rennes) Adrian Mutu (Asa Tirgu Mures) Ciro Immobile (Torino) Matteo Paro (Crotone) Hernan Crespo (allenatore del Modena) Pasquale Foggia (ex giocatore) Antonio Nocerino (Milan) Marek Jankulovski (ex giocatore) Cristian Chavez (Pas Giannina) Inacio David Fideleff (Nacional) Ivan Ezequiel Lavezzi (Paris Saint Germain) Gabriel Paletta (Atalanta) Emanuele Calaiò (Spezia) Cristian Molinaro (Torino) Rios Pavon (ex calciatore) Diego Alberto Milito (Racing Avellaneda)

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