A sinistra si affilano le armi. Civati lancia il movimento “Possibile”: non parliamo di sigle

A sinistra si affilano le armi. Civati lancia il movimento “Possibile”: non parliamo di sigle
21 giugno 2015

di Maurizio Balistreri

“Il tempo è finito, non dobbiamo sprecare l’estate”: lo ha detto a Roma Pippo Civati ai simpatizzanti della sua nuova creatura politica, il movimento Possibile (con il simbolo matematico dell’uguale). Il parlamentare ex Pd ha lanciato la sua iniziativa e che vede il partner politico più strutturato in Sinistra ecologia e libertà, il cui coordinatore Nicola Fratoianni ha spiegato che i suoi sono “prontissimi” a sciogliersi. “Oggi qui nasce un pezzo di una cosa più grande, un cammino comune. Credo che presto dovremo trovare forme e modi perché questi percorsi trovano uno sbocco unitario e concreto”.

“Costruiamo insieme una rete di persone che siano tutti uguali, per uscire tutti insieme da questo guaio”, è stato l’appello finale di Civati, che oltre a Sel ha citato tra i suoi interlocutori anche Alternativa libera, la pattuglia parlamentare degli ex M5S. Ma “non dobbiamo parlare di sigle”, ha ammonito Civati, “siamo stanchi di parlare di formule, vogliamo muovere quello che già c’è, non aggiungere una sigla in più. Usciamo da quella sinistra così nostalgica, triste ma non per andare a destra, perché la destra c’è già”, ha sottolineato Civati, ironizzando sul mancato “esodo” verso il partito della nazione di Renzi dopo l’esito non brillantissimo delle elezioni regionali e amministrative per il Pd.

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