A Venezia, Trento, Mantova e Fermo sindaci eletti al primo turno

A Venezia, Trento, Mantova e Fermo sindaci eletti al primo turno
22 settembre 2020

Due capoluoghi di provincia al centrosinistra, uno al centro destra e uno ad una lista civica: sembrano essere questi i verdetti del primo round di queste elezioni comunali 2020. Se saranno confermati i risultati, ancora non definitivi, a Venezia, Trento, Mantova e Fermo non occorrerà un turno di ballottaggio, i sindaci saranno eletti al primo turno. Per tutti gli altri capoluoghi e comuni con più di 15mila abitanti chiamati alle urne domenica e lunedì scorsi, servirà il ballottaggio per la scelta dei primi cittadini. Mentre prosegue lo spoglio delle urne nelle sezioni dei 955 Comuni italiani chiamati al voto domenica e lunedì scorsi per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali, per conoscere l’esito del voto ad Aosta, bisognerà attendere lo spoglio previsto per domani mattina. Alla chiusura dei seggi, comunque, è andato il 60,15% degli aventi diritto, poco meno dell’ultima elezione amministrativa del 2015 quando la percentuale del votanti fu il 61,26%. Anche per conoscere i nuovi sindaci dei 61 comuni siciliani e i 160 comuni della Sardegna bisognerà attendere domenica 4 e lunedì 5 ottobre prossimi, quando si svolgeranno le elezioni.

Intanto, sulla base dei dati disponibili – e non definitivi – alle 16, questi sono gli assai probabili sindaci di capoluoghi di province e regione eletti al primo turno. A Venezia, Luigi Brugnaro del centrodestra, si appresta a vincere al primo turno. Quando sono state scrutinate 215 sezioni su 257, Brugnaro si attesta al 54,76% delle preferenze. A Trento (81 sezioni su 98) Franco Ianeselli, del centrosinistra, è al 54,40% mentre Andrea Merler del centrodestra è al 30,43%. A Mantova (38 sezioni su 46) Mattia Palazzi, del centrosinistra, ha sfondato il tetto del 70% delle preferenze e ha raggiunto il 70,85%. Dietro di lui, staccatissimo, Stefano Rossi del centrodestra al 22,19%. A Fermo, nelle Marche (27 sezioni su 37), il candidato di una lista civica, Paolo Calcinaro, sembrerebbe lanciato per una schiacciante vittoria. Il dato, parziale, lo vede al 71,66%. Il suo primo inseguitore, il candidato del centrosinistra, Renzo Interleghi, è fermo al 14.96%.

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A Macerata (22 sezioni su 44) Sandro Parcaroli del centrodestra spera ancora di vincere al primo turno ed evitare il ballottaggio con Narciso Ricotta che lo segue a distanza ma non va oltre il 33,51%. A Trani, in Puglia, il candidato del centrosinistra, Amedeo Bottaro `vola’ al 64,36% delle preferenze, ma l’esiguo numero delle sezioni scrutinate (19 su 54) non gli consente di esser certo di evitare il ballottaggio con Filiberto Palumbo del centrodestra che lo segue con il 17,80% dei voti. Appare ormai certo il ballottaggio a Reggio Calabria fra il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà del centrosinistra e Antonio Minicuci del centrodestra. Quando sono state spogliate 37 delle 218 sezioni appare probabile che nessuno dei due contendenti riuscirà a superare il 50%, così come appare impossibile una rimonta del terzo contendente al momento fermo al 14,62%. Falcomatà è al 36,26% mentre Minicucci è al 34,01%. Ci sarà un ballottaggio per conoscere il nome del prossimo sindaco di Bolzano. Quando risultano scrutinate 76 delle 80 sezioni si registra un testa a testa fra Roberto Zanin, del centrodestra, e Renzo Caramaschi del centrosinistra. Nel dettaglio il candidato Caramaschi è al 33,80%, Zanin è al 33,60%.

A Lecco (32 sezioni su 43) Giuseppe Ciresa del centrodestra è avanti rispetto al secondo, Mauro Gattinoni, del centrosinistra. Ciresa è al 48,71% mentre Gattinoni è al 41,99%. Ad Arezzo il candidato del centrodestra, Alessandro Ghinelli, e Luciano Ralli del centrosinistra potrebbero tornare ad affrontarsi per il ballottaggio. Anche se le sezioni scrutinate, 12 su 97, non sono molto significative appare evidente che, se ci sarà un ballottaggio, sarà fra i due. Ghinelli si attesta per ora al 49,08% mentre Ralli è al 33,77%. Più lontani gli altri contendenti. Se Ghinelli, dunque, non dovesse superare il 50% +1 dei voti, affronterà con molta probabilità Ralli. Ad Andria è pressoché certo che si andrà al ballottaggio (30 sezioni su 110). Certamente ci sarà Giovanna Bruno, del centrosinistra, che è avanti con il 37,99% delle preferenze. Lo spoglio dirà chi fra Michele Michele Coratella del M5s (21,08%) e Antonio Scamarcio del centrodestra( 20,67%) le contenderà il posto di primo cittadino. A Crotone (6 sezioni su 74) centrodestra avanti con Antonio Manica, 45,36% davanti a Vincenzo Voce di una lista civica, con il 29,51. A Matera, infine, Giovanni Schiuma del centrosinistra è al 38,24%, seguito da Rocco Luigi Sassone del centrodestra con il 29,41% e Domenico Bennardi del M5s con il 23,53% delle preferenze.

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