Aereo “abbattuto da missile Teheran”. Aviazione iraniana, scatole nere danneggiate

10 gennaio 2020

All’indomani della tragedia del volo ucraino, schiantatosi a terra poco dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran, si rafforza la tesi che il Boeing, che aveva a bordo 176 persone, sia stata abbattuto per errore da uno o piu’ missili antiaerei iraniani. Fonti di intelligence Usa e del Pentagono lo ritengono “altamente probabile”: un satellite ha rilevato segnali a infrarossi del lancio di due missili, probabilmente SA-15, di fabbricazione russa, seguiti dal segnale di un’esplosione. Gli inquirenti ucraini hanno chiesto alle autorita’ iraniane la possibilita’ di recarsi sulla scena del disastro per cercare, tra i frammenti, “i resti di un missile del sistema antiaereo russo Tor”. L’Ucraina ha anche chiesto all’Onu un “sostegno incondizionato” per l’inchiesta di suoi esperti sull’aereo precipitato in Iran. Una qualche spiegazione potrebbe arrivare dalle scatole nere che, tuttavia, sono state danneggiate nello schianto, come ha riferito Ali Abedzadeh, alla guida dell’Organizzazione dell’aviazione civile iraniana. Gia’ ieri Teheran aveva annunciato che non avrebbe riconsegnato i dispositivi alla Boeing negli Stati Uniti.

Il presidente americano, Donald Trump, ha avanzato l’ipotesi della consegna a un Paese terzo: “Idealmente dovrebbero darle alla Boeing” ma anche a un “qualche altro Paese”, come la Francia. Secondo un primo rapporto fornito da Teheran, l’aereo ha raggiunto un’altitudine di 8mila piedi prima di scomparire dai radar. Dopo il decollo, il Boeing 737 si stava dirigendo a Ovest quando ha registrato dei problemi; ha quindi virato a destra nel tentativo di rientrare in aeroporto ma si e’ schiantato prima. Il pilota, ha aggiunto Abedzadeh, non ha inviato nessun messaggio alla torre di controllo prima del disastro. Trump ha avallato l’ipotesi che non si sia trattato di un problema tecnico, ma di qualcosa di “terribile”, senza pero’ sbilanciarsi sulla responsabilita’ diretta degli iraniani. “Ho un sospetto, qualcuno dall’altra parte potrebbe aver fatto un errore”. “Volava in una zona piuttosto turbolenta. Potrebbero aver fatto un errore… Ma nulla che abbia a che fare con noi”.

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Teheran parla di scenario “senza senso”: “Numerosi voli nazionali e internazionali volavano contemporaneamente nello spazio aereo iraniano alla stessa altezza e questa storia dell’attacco missilistico contro l’aereo non puo’ assolutamente essere esatta”. Una delle possibilita’ al vaglio del Pentagono e’ che le truppe iraniane potrebbero aver creduto di essere sotto attacco e aver quindi abbattuto l’aereo prima di rendersi conto dell’errore: forse l’unita’ missilistica iraniana sul terreno ha visto qualcosa sul radar, temendo di essere attaccati e hanno sparato. Sull’accaduto e’ stata aperta un’inchiesta e l’Organizzazione dell’aviazione civile iraniana ha chiesto alla Svezia, che nel disastro ha perso 10 connazionali, di partecipare alle indagini. Secondo il New York Times, gli iraniani lo hanno chiesto anche alla National Transportation Safety Board statunitense.

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