Agguato vicino a una scuola, un morto e un ferito. Giallo sulla presenza del nipotino

9 aprile 2019

Sparatoria in pieno giorno davanti a una scuola di Napoli, a San Giovanni a Teduccio, rione Villa, da tempo teatro di una faida di camorra tra i clan Rinaldi e Mazzarella. Un uomo di 57 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco davanti agli occhi del nipotino che stava accompagnando a scuola, rimasto miracolosamente illeso. Ferito invece il figlio della vittima, papà del bambino, che gli inquirenti ritengono il probabile vero obiettivo dei killer.

La vittima è Luigi Mignano, con diversi precedenti per estorsione, droga e associazione mafiosa, considerato vicino al clan Rinaldi, egemone della zona e da tempo in guerra con i Mazzarella per il predominio del territorio, mentre il figlio Pasquale di 32 anni, colpito alle gambe e trasportato in ospedale al Loreto mare, è incensurato. Nel momento della sparatoria c’erano diversi bambini che stavano entrando a scuola accompagnati dai genitori. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Sulla strada, accanto al cadavere coperto da un lenzuolo, è rimasto – quasi come un simbolo – lo zainetto rosso di spiderman del bimbo, coinvolto suo malgrado nell’omicidio del nonno. I due uomini, in compagnia del piccolo, sono stati raggiunti da due sicari in sella a uno scooter nero che hanno scaricato su di loro una vera e propria pioggia di proiettili. Solo per un caso il bambino è uscito dall’agguato senza un graffio e nessun altro dei ragazzini e delle persone presenti è stato raggiunto dai proiettili.

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Alla polizia, tuttavia, al momento non risulta che sul luogo dell’agguato ci fosse un bambino ovvero il nipote della vittima, Luigi Mignano. Secondo la ricostruzione compita dagli agenti della Scientifica che stanno lavorando, la vittima era in compagnia del figlio Pasquale: entrambi erano in strada tra via Sorrento e via Ravello e si stavano dirigendo verso la propria auto, una Renault Clio. A quel punto sono stati sorpresi da una moto con in sella due persone, una delle quali ha esploso diversi colpi di pistola. Proiettili che hanno ucciso il 57enne e ferito alle gambe il figlio 32enne che è stato ricoverato presso l’Ospedale del Mare non in gravi condizioni.

“Abbiamo sentito numerosi colpi di pistola, almeno una decina, si e’ scatenato il panico, era il momento di entrata a scuola, abbiamo pensato subito a mettere in sicurezza i bambini”. Parla cosi’, Valeria Pirone, la preside dell’Istituto Vittorino da Feltre di Napoli, davanti il quale questa mattina, in un Agguato, e’ stato ucciso un 57enne. “Noi, la scuola, le associazioni, la parrocchia, ci sentiamo abbandonati. Chiediamo da tempo le telecamere di sorveglianza e piu’ forze dell’ordine. Io voglio l’esercito. Le istituzioni devono spiegare perche’, in un posto cosi’, non ci sia protezione”.

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