Giulio Lolli, ricercato dalle autorità italiane dal 2010 per una truffa milionaria della sua azienda Rimini yacht, è stato arrestato martedì scorso a Tripoli, in Libia, dalle forze speciali di deterrenza Rada, guidate da Abdul Raouf Kara. E’ quanto riporta oggi il Libya Herald, precisando che l’arresto è stato eseguito dopo che la procura di Rimini ha spiccato un mandato di cattura internazionale e che il latitante potrebbe quindi essere estradato. Il sito libico ricorda che Lolli riparò in Libia a bordo di uno dei suoi yatch nel 2010, l’anno prima della rivolta che portò alla caduta del regime di Myuammar Gheddafi. Arrestato dagli uomini di Gheddafi, che rifiutarono però di estradarlo, venne liberato durante la rivolta, durante la quale si unì alle forze speciali per la sicurezza marittima, con sede a Tripoli. Da allora sarebbe stato impegnato in attività di contrasto al traffico di migranti. Convolato a nozze all’inizio del 2017 con una donna libica, sarebbe noto a Tripoli come Captain Karim.
