Basta con Regioni a Statuto speciale, anacronistiche

23 febbraio 2014

E’ un vero e proprio attacco alla Sicilia, quello sferrato dal governatore della Toscana, secondo il quale “occorre superare le Regioni a statuto speciale: l’assetto di 70 anni fa non e’ quello attuale”. Enrico Rossi non usa giri di parole. E per essere ancora più chiaro, porta un “scontato esempio”, ovvero il celeberrimo caso dei lavoratori forestali: “Un migliaio per tutta la Toscana, ben 17 mila per la Sicilia”, chiosa. Il presidente della Toscana, sempre sulle Regioni a statuto speciale, ha aggiunto che “sta diventando intollerabile il fatto che lo Stato tratti in modo così diverso i cittadini”. “Molti i difetti e molte le colpe delle Regioni – afferma Rossi riferendosi a chi vorrebbe mettere in discussione non solo le Province ma pure le Regioni – ma con l’acqua sporca stiano attenti a non buttare via anche il bambino: nel nuovo Senato dovrebbero poter entrare, con rappresentanza unitaria, i rappresentanti delle Regioni e questo darebbe certo un nuovo slancio perche’ delle Regioni, certo modificate e con uno Stato certo sovraordinato, c’e’ ancora grande bisogno”. In altri termini, “no alle Regioni piccoli Stati, si’ alle Regioni che pensano diversamente lo Stato”.

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