Carelli lascia, Cinquestelle nel caos. La mossa di Di Maio

3 febbraio 2021

Il MoVimento Cinquestelle continua a perdere pezzi. Emilio Carelli lascia il movimento che fu del “vaffa” ma che ora ha ben incarnato il peggiore partito della Prima Repubblica. Per dirla con lo stesso deputato oramai ex 5stelle, il “Movimento ha perso la sua anima”. Carelli spiega che “alla mia decisione ha contribuito anche il triste spettacolo di queste ultime settimane con il tentativo di compravendita di singoli parlamentare delle opposizioni al solo fine di garantire la maggioranza, peraltro risicata, ad un governo che i voti non aveva più”. Il deputato, in prima battuta, passerà al Gruppo Misto, ma ha già in cantiere una nuova componente ‘Centro – Popolari Italiani’, “che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento ma anche per chi proviene da altri gruppi”. Come dire, altra carne sul fuoco per il centrodestra.

L’uscita di Carelli dal M5s non deve essere registrata come il 49esimo parlamentare che lascia il movimento, sarebbe un grande errore. E qualche traccia, in tal senso, la dà lo stesso deputato che parla della “costituzione di un nuovo gruppo parlamentare che vorrei in sintonia col Ppe” e che sia una prima cellula di “”una iniziativa politica che intende dare voce a tutta quell`area moderata e liberale che guarda con diffidenza agli estremismi di ogni genere e che esige risposte concrete ai problemi reali”. E c’è già chi pensa che Carelli stia spianando la strada per un nuovo partito a cui da tempo sognerebbe anche Luigi Di Maio, uno dei pochi grillini che lo stesso Carelli “salva” in quanto “costretto a dimettersi da capo politico perché colpito da fuoco amico”. “Io difendo la figura di Di Maio che ha dimostrato di essere all’altezza dei ruoli”, puntella.

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Questa volta il movimento rischia di dissolversi in modo incontrollato. E di ciò, ne ha consapevolezza Dalila Nesci, deputata del M5s, animatrice del think tank Parole Guerriere. “Sono dispiaciuta che il collega e amico Carelli abbia lasciato il gruppo – dice la deputata grillina -. Quanto sta accadendo la dice lunga sul clima di queste ore: va scongiurato l`effetto fuga che può trasformarsi in una emorragia”. Emorragia che a sentire lo stesso Carelli, pare difficile bloccare: “Ho parlato con alcuni deputati e senatori del M5S e ho trovato una disponibilità, spero che nei prossimi giorni facciano un altro passo”. Insomma, non è terminata la diaspora nel Movimento 5 Stelle arrivato in Parlamento con 226 deputati e 112 senatori. Ad oggi 16 i senatori passati al Misto e 32 i deputati che hanno abbandonato.

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