Cgil, su retribuzioni Ars serve prima un quadro chiaro

4 giugno 2014

“Se non c’e’ un quadro chiaro delle posizioni retributive esistenti all’Ars, non si puo’ parlare di trattativa. L’incontro di oggi con il presidente Ardizzone e’ stato solo di natura interlocutoria”. Lo dicono Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, ed Enzo Abbinanti, della segreteria regionale della Funzione pubblica a proposito della questione dei tetti agli stipendi all’Assemblea regionale siciliana. Dopo avere puntualizzato che “la questione va affrontata trovando un punto di incontro con quello che e’ previsto per la pubblica amministrazione siciliana”, i due esponenti sindacali denunciano il rischio, insito nel come e’ stata impostata la discussione , che “si continuino a tutelare i trattamenti massimi, che vanno certamente ridimensionati, e che si intervenga invece con la scure sulle retribuzioni piu’ basse”. “Sarebbe un fatto paradossale – dicono Pagliaro e Abbinanti – se si tagliassero alla fine solo le retribuzioni dei dipendenti, la cosa peraltro costituirebbe un precedente pericoloso che qualcuno potrebbe essere tentato di esportare nelle altre amministrazioni”. Secondo Pagliaro e Abbinanti, inoltre, “la norma regionale sui tetti, per come e’ stata concepita, sembra fatta apposta perche’ siano sollevati vizi di incostituzionalita’ e per innescare contenziosi che vanificherebbero l’obiettivo di riduzione della spesa”.

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