Colorado, attacco terroristico durante manifestazione pro-Israele. Arrestato, presunto aggressore

polizia americana

L’Fbi ha aperto un’indagine ufficiale su quello che il direttore Kash Patel ha definito un “attacco terroristico mirato” avvenuto domenica a Boulder, in Colorado, durante una manifestazione di solidarietà agli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

La dinamica dell’attacco

L’aggressione si è verificata nei pressi del tribunale della contea di Boulder, all’incrocio tra la 13esima Strada e Pearl Street, dove era in corso la manifestazione settimanale “Run for Their Lives”. Questo evento, organizzato dalla comunità ebraica locale, vede i partecipanti correre o marciare nel centro della città per ricordare gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas.

Secondo le prime ricostruzioni fornite dalla CBS, un uomo ha lanciato ordigni incendiari, probabilmente molotov, contro i manifestanti. L’attacco ha causato diversi feriti, le cui condizioni variano da molto gravi a lievi, come riferito dalle autorità locali. Il numero esatto delle persone colpite non è ancora stato precisato dalla polizia.

L’arresto del sospetto

Il presunto aggressore, un maschio adulto di mezza età, è stato arrestato sul posto e trasportato in ospedale per ferite lievi riportate durante l’aggressione. Le autorità hanno diffuso un’immagine che mostra l’individuo a torso nudo mentre viene ammanettato dalle forze dell’ordine. Le generalità del sospetto non sono state ancora rese pubbliche.

Il capo della polizia locale Stephen Redfearn, durante una conferenza stampa, ha dichiarato che “è irresponsabile speculare ora sul movente” dell’attacco, mantenendo un approccio cauto nelle dichiarazioni ufficiali.

La risposta delle autorità

Il direttore dell’FBI Kash Patel ha immediatamente classificato l’evento come un attacco terroristico, scrivendo su X: “Siamo al corrente e stiamo investigando appieno su un attacco terroristico mirato a Boulder, Colorado. I nostri agenti e le forze dell’ordine locali sono già sulla scena e diffonderemo aggiornamenti non appena saranno disponibili più informazioni”.

Tuttavia, gli agenti di polizia locale hanno evitato di definire per ora l’evento un attacco terroristico, creando una discrepanza nelle dichiarazioni ufficiali tra le diverse agenzie.

Le misure di sicurezza

In seguito all’attacco, la polizia di Boulder ha evacuato diversi isolati della zona, solitamente molto frequentata, per garantire la sicurezza e permettere le operazioni investigative. L’area è stata messa in sicurezza mentre le forze dell’ordine procedevano con i rilievi.

Il governatore del Colorado Jared Polis ha condannato fermamente l’accaduto, dichiarando che “atti di odio di qualsiasi tipo sono inaccettabili”. La sua dichiarazione sottolinea la gravità dell’episodio e l’impegno delle istituzioni locali nel contrastare ogni forma di violenza motivata dall’odio.

Il contesto nazionale

Questo attacco si inserisce in un periodo di crescenti tensioni legate al conflitto israelo-palestinese negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dai media, l’episodio di Boulder segue di poco più di una settimana l’arresto di un uomo accusato dell’omicidio di due membri dello staff dell’ambasciata israeliana, che aveva gridato “Free Palestine” mentre veniva condotto via dalla polizia.

Sviluppi delle indagini

Le indagini sono ancora in corso e le autorità federali stanno collaborando strettamente con quelle locali per chiarire tutti gli aspetti dell’accaduto. L’FBI ha promesso di fornire aggiornamenti non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.

L’Anti-Defamation League ha confermato che l’attacco ha colpito la manifestazione settimanale della comunità ebraica locale, sottolineando la natura mirata dell’aggressione contro un evento di commemorazione degli ostaggi israeliani. La comunità di Boulder e le autorità nazionali attendono ora i risultati delle indagini per comprendere appieno le motivazioni e il contesto di questo grave atto di violenza che ha scosso la città del Colorado.