Comuni inadempienti, Regione li sanzioni

25 aprile 2014

“L’assessorato Funzione pubblica della Regione monitori costantemente e applichi sanzioni a dirigenti e amministratori dei Comuni che eludono un chiaro obbligo di legge. Oltre che di buona e utile amministrazione”. Così Maurizio Bernava, segretario della Cisl regionale, a proposito della denuncia di Confindustria Sicilia secondo cui solo il 3% degli enti locali dell’Isola, a pochi giorni dalla scadenza di legge del 30 aprile, ha adempiuto all’obbligo di registrare nella piattaforma on line del ministero dell’Economia, i propri debiti nei confronti delle imprese. Con la conseguenza che è impedito alle aziende creditrici il ricorso alle banche per lo sconto, e l’incasso, di quanto vantato.

Per la Cisl, è “un costume amministrativo scorretto e un drammatico danno all’economia che non possiamo permetterci in una situazione di crisi sociale e occupazionale come quella che la Sicilia vive”. Scartare la legalità come pratica amministrativa “è un fatto intollerabile”, scrive il sindacato. E la legalità “vive di trasparenza – puntualizza Bernava – che è condizione essenziale per emarginare i clientelismi e il malaffare”. Oltretutto, non registrare le partite debitorie come richiesto dalla legge, aggiunge la Cisl, è “un malcostume che espone la pubblica amministrazione a contenziosi e indebitamento”.

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