Coronavirus, i 2 contagiati a Roma sono in “condizioni discrete”. Apple chiude store in Cina

Coronavirus, i 2 contagiati a Roma sono in “condizioni discrete”. Apple chiude store in Cina
1 febbraio 2020

In Italia restano due i casi accertati di Coronavirus, una coppia di turisti cinesi in ‘condizioni discrete’ ricoverata allo Spallanzani di Roma.  “Restano discrete le condizioni della coppia”, riporta l’ultimo bollettino medico, sottolineando che la donna, 65 anni, ha accusato “nausea e vomito”, mentre l’uomo, 66 anni, presenta “un quadro di polmonite interstizio alveolare bilaterale” e “febbre associata a tosse e astenia”. Confermata anche la negatività al test da parte dell’operaio romeno che lavora nell’hotel di Roma dove alloggiavano i due cinesi. Intanto, 13 pazienti sono stati dimessi e altrettanto rimangono in osservazione sempre allo Spallanzani. “Presso l’Istituto sono ricoverati in questo momento 13 pazienti provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia e tutti loro sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus, tuttora in corso – si legge ancora nel bollettino dell’ospedale romano – Altri 13 pazienti sono stati isolati nel nostro Istituto e dimessi dopo il risultato negativo dei test per la ricerca del nuovo coronavirus”. Per quanto riguarda le 20 persone, che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus, continuano ad essere osservate presso l’Istituto Spallanzani. Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”. Sul fronte della sicurezza, prosegue lo stop ai voli da e per la Cina e sono stati rafforzati i controlli nei porti.

Nel frattenpo si attendono i 69 italiani di ritorno da Wuhan che saranno sistemati presso la caserma della Cecchignola a Roma. Arriveranno con un aereo militare attrezzato lunedì mattina e saranno alloggiati in container presso la caserma della Cecchignola strutturati come delle camerate. I 69 connazionali vi resteranno per un periodo di sorveglianza sanitaria di 14 giorni a cura del personale medico militare. Inoltre, da lunedì all’aeroporto di Pratica di Mare rimarrà a disposizione un velivolo militare attrezzato per il trasporto di biocontenimento nel caso che il personale venisse contagiato. Continua a salire intanto il numero delle vittime del coronavirus che si sta allargando a macchia d’olio. Nel mondo il numero di contagi accertati è di quasi 12mila, con 259 morti tutti in Cina. Lo segnala l’ultimo bilancio fornito dalle autorità e dai media cinesi. In Italia è risultata invece negativa al test la donna di nazionalità cinese residente a Frosinone, che era stata portata il 31 gennaio allo Spallanzani. Secondo uno studio di ricercatori dell’Università di Hong Kong, i numeri dei contagi a Wuhan, epicentro dell’epidemia di infezioni da nuovo coronavirus, potrebbero essere molto maggiori di quanto le autorità al momento non comunichino e potrebbero già essere state 75.815.

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Anche l’Iran sospende voli con Cina in via precauzionale. Il ministro degli Interni iraniano Abdolreza Rahmani Fazli ha annunciato che sono state adottate misure speciali per prevenire la diffusione del coronavirus nella Repubblica islamica. Nel corso di una conferenza stampa, Fazli ha riferito dell’incontro di ieri sera tra il vice presidente Eshaq Jahangiri, il ministro della Sanità Saeed Namaki e il ministro dello Sviluppo urbano Mohammad Eslami. Al momento non si registrano contagi in Iran, ha aggiunto, spiegando che la decisione di sospendere i collegamenti aerei con la Cina è stata presa in via precauzionale. In precedenza il portavoce del ministero degli Esteri cinese Abbas Mousavi aveva esortato ad aiutare il governo cinese per risolvere la crisi. ”Ho fiducia nel fatto che i cinesi usciranno da questa fase difficile con forza, senso di responsabilità e perseveranza”, ha detto citato dall’agenzia di stampa Irna. Mentre Apple chiude store in Cina fino al 9 febbraio. La più grande compagnia statunitense, nella giornata di sabato 1 Febbraio, ha comunicato: “I nostri pensieri sono con le persone colpite dal coronavirus e coloro che lavorano senza sosta per sostenerlo. Per prudenza, basandoci sui consigli dei maggiori esperti sanitari, abbiamo deciso di chiudere tutti gli uffici aziendali, i negozi e centri di assistenza in Cina fino al 9 Febbraio”. Apple ha aggiunto che continuerà a monitorare la situazione, e che riaprirà gli store non appena possibile. Ciò non ha impedito al titolo di cedere il 4.43%. La Cina, infatti, è considerato un mercato chiave per la crescita di Apple, che ha subìto la concorrenza di smartphone a basso prezzo.

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