Corte Conti, governatore Crocetta a giudizio. Coinvolto anche Ingroia: “Decisione giudici singolare”

Corte Conti, governatore Crocetta a giudizio. Coinvolto anche Ingroia: “Decisione giudici singolare”
1 aprile 2016

Rosario Crocetta e Antonio Ingroia, dovranno presentarsi davanti alla magistratura contabile. E così, prosciolti in primo grado, ora per il governatore della Sicilia e l’ex pm, amministratore unico di ‘Sicilia e-Servizi’, si profila la comparizione in giudizio. In ballo un presunto danno erariale per circa un milione di euro riferibili a 74 assunzioni in seno all’azienda pubblica. La decisione e’ della sezione d’appello della Corte dei conti che, ribaltando la posizione dei giudici di primo grado, ha dunque giudicato la Corte competente ad esprimersi sull’assunzione dei lavoratori dell’ex socio privato di Sicilia e-servizi. “Si tratta di una singolare decisione tecnica che comunque non entra nel merito”, commenta Ingroia, “vedremo cosa accadra’, intanto la Corte dei Conti rivendica solo la propria competenza a giudicare. Mentre le uniche decisioni nel merito sono quelle del Tribunale del lavoro”. Questo aveva ribadito la legittimita’ e la necessita’ delle assunzioni, tanto da avere obbligato la societa’ a riassumere i lavoratori che erano stati esclusi dopo un periodo di prova, proprio perche’ bisognava – secondo i giudici – assumerli tutti, in blocco e a tempo indeterminato, fin dall’inizio. “Mi auguro che nel prosieguo del giudizio della Corte dei conti – conclude Ingroia – non si apra un conflitto istituzionale fra corte dei conti e Tribunale del lavoro. Ma d’altra parte non posso non segnalare la singolarita’ della motivazione di questa pronuncia che va contro le decisioni della Cassazione in materia e dichiara di applicare una direttiva comunitaria entrata in vigore solo dopo le assunzioni in questione, tanto che neppure la stessa Procura della Corte dei Conti l’aveva citata”.

 

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