Covid-19, arruolato primo paziente in studio fase 3 Nih

Covid-19, arruolato primo paziente in studio fase 3 Nih
12 ottobre 2020

La CoVIg-19 Plasma Alliance, una collaborazione senza precedenti di aziende leader nel settore del plasma, supportate da organizzazioni globali esterne all’industria del plasma, ha confermato che sono stati arruolati i primi pazienti nello studio clinico di fase 3 del trattamento con immunoglobuline anti-Coronavirus (ITAC) in ambito ospedaliero. Lo studio, sponsorizzato dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), parte del National Institutes of Health (NIH), valuterà la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di un farmaco sperimentale con immunoglobuline iperimmuni anti-coronavirus (H-Ig) per il trattamento per via endovenosa di soggetti adulti ospedalizzati a rischio di gravi complicanze da COVID-19. In caso di successo, l’H-Ig dell’Alleanza potrebbe diventare una delle prime opzioni di trattamento per questi pazienti.

Questo studio multicentrico globale, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, arruolerà 500 pazienti adulti in 58 centri negli Stati Uniti, in Messico e in altri 16 paesi nei cinque continenti (utilizzando la rete globale INSIGHT dell’NIH). La selezione prevede l`arruolamento di soggetti che sono stati ricoverati in ospedale per COVID-19 con sintomi per 12 giorni o meno senza disfunzioni d’organo potenzialmente letali o insufficienza d’organo. I pazienti riceveranno remdesivir come trattamento standard, allo scopo di valutare la sicurezza e l’efficacia di H-Ig in associazione alla terapia di prima linea. Le H-Ig per la sperimentazione saranno fornite da CSL Behring e Takeda per conto della CoVIg-19 Plasma Alliance, nonché da altre due società.

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“I rapidi progressi compiuti da quando abbiamo avviato questo programma solo pochi mesi fa, sino al fondamentale traguardo dell’arruolamento dei pazienti nello studio, sono la potente testimonianza della collaborazione, determinazione e innovazione che si stanno verificando nella comunità biomedica mentre lavoriamo per combattere la pandemia COVID-19″, ha affermato Julie Kim, presidente della divisione Plasma-Derived Therapies, Takeda e co-leader dell’Alleanza CoVIg-19. “Questo studio ci aiuterà a capire come il CoVIg-19 potrebbe potenzialmente diventare un’importante opzione terapeutica. Per sostenere i nostri sforzi, incoraggiamo tutte le persone guarite dal COVID-19 a donare il loro plasma, che contiene anticorpi vitali che hanno combattuto la malattia e potrebbero aiutare gli altri pazienti a guarire”.

“Quando abbiamo creato la CoVIg-19 Plasma Alliance, in aprile, l’obiettivo era quello di collaborare per accelerare le nostre tempistiche in modo da poter sviluppare e fornire un’opzione di trattamento affidabile e sostenibile per le persone che soffrono l’impatto di COVID-19 e per supportare i paesi in tutto il mondo negli sforzi per combattere l’attuale pandemia”, ha affermato Bill Mezzanotte, MD, MPH, Vicepresidente esecutivo, Responsabile della Ricerca e Sviluppo e Direttore Medico, CSL Behring e co-leader dell’Alleanza CoVIg-19. “Grazie alla collaborazione senza precedenti dei membri della CoVIg-19 Plasma Alliance, all’impegno di coloro che hanno sconfitto il virus e hanno generosamente scelto di donare il loro plasma, nonché al forte sostegno del NIH, auspichiamo che i primi dati del trial saranno disponibili entro la fine dell’anno. Se la sperimentazione avrà successo, questa terapia potrebbe portare nuova speranza a coloro che soffrono di gravi conseguenze per la salute a causa di COVID-19”.

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