Covid-19, dose unica vaccino entro sei mesi per chi ha contratto il virus

Covid-19, dose unica vaccino entro sei mesi per chi ha contratto il virus
21 luglio 2021

Continua a crescere la curva dei contagi in Italia. Nelle ultime ventiquattr’ore, con 235.097 tamponi effettuati, i nuovi casi registrati sono stati 4.259 (ieri 3.558). Anche il tasso di positività risulta in aumento: +1,8%. È quanto riporta il bollettino diffuso quotidianamente dal ministero della Salute. I decessi sono stati 21, ieri 10.

Sono 158 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 7 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 9 (ieri 11). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.196, due in più rispetto a ieri. I casi dall’inizio dell’epidemia sono 4.297.337, i morti 127.905. I dimessi ed i guariti sono invece 4.118.124, con un incremento di 2.235 rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 51.308, in aumento di 1.998 unità nelle ultime 24 ore.

Intanto, la linea del ‘Green Pass subito’ si rafforza nel governo, anche se restano le contrarietà di alcune forze della maggioranza e le perplessità delle Regioni di inserire criteri eccessivamente rigidi. Non c’è, infatti, ancora l’accordo sui criteri per l’utilizzo del certificato e il nodo è sempre lo stesso: l’uso per entrare nei ristoranti al chiuso. Da decidere anche i nuovi parametri di rischio per le regioni: al momento per restare in zona bianca bisogna avere un’incidente al di sotto dei 50 casi per 100mila abitanti e dovrebbe essere proprio questo il “dato” che sparirà.

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Con l’obiettivo di tenere tutta Italia in zona bianca per l’estate si darà più importanza ai tassi di occupazione degli ospedali e quindi per restare nella zona senza restrizioni il governo pensa a una percentuale del 5% per le terapie intensive e del 10% per i reparti medici. La Lombardia, insieme alle altre regioni, martedì ha chiesto di alzare le percentuali rispettivamente al 20 e al 30, ma l’ultima parola spetta all’esecutivo. Inoltre, si va verso una proroga dello stato d’emergenza per un periodo lungo, anche fino a fine anno. Il decreto legge non dovrebbe contenere alcuna norma per quanto riguarda l’obbligo vaccinale per gli insegnanti né le manifestazioni sportive.

Dose unica vaccino ai contagiati

“Visto il parere del Cts, si rappresenta che è possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino anti-SARSCoV-2/COVID-19 nei soggetti con pregressa infezione da SARS-CoV-2 (decorsa in maniera sintomatica o asintomatica), purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione”, ferma restando invece la “raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista in casi di pregressa infezione da Sars-Cov2 per i soggetti con condizione di immunodeficienza primitiva o secondaria”.

Lo prevede una circolare del ministero della Salute diffusa in serata, firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza che aggiorna le indicazioni sulla vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un’infezione da SARS-CoV-2.

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