Dal Colosseo alle carceri, 15mila musicisti animano 750 città per celebrare i mestieri della musica

La manifestazione, presentata oggi nella sala Spadolini del Ministero della Cultura, vedrà la partecipazione di oltre mille realtà distribuite su tutto il territorio nazionale, dai conservatori alle case circondariali, dagli aeroporti agli istituti di cultura italiani all’estero.

Mario Biondi testimonial dell’edizione 2025

Mario Biondi

Protagonista d’eccezione di questa edizione sarà Mario Biondi, che si esibirà in un concerto speciale ad Agrigento nel ruolo di testimonial ufficiale della Festa. “La musica genera empatia – ha detto il cantante – l’empatia è un sentimento intimo e profondo. La Festa della Musica è un concetto che da tempo unisce e rafforza l’aggregazione e lo sviluppo della musica e dei suoi attori. Sono felice di rappresentare quest’anno questa importante manifestazione”.

All’evento di presentazione hanno partecipato il coordinatore Paolo Masini, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi e il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Un momento particolarmente emozionante è stato rappresentato dall’esibizione del coro di Caivano, che ha salutato con le proprie voci l’apertura della Festa.

Le iniziative sul territorio: dalle librerie alle carceri

Novità 2025: Le librerie Feltrinelli parteciperanno con un evento simultaneo il 21 giugno alle ore 11:00 nelle sedi di Milano, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Catania e Palermo.

I pianoforti suoneranno all’unisono l’Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven, seguito da iniziative musicali territoriali che includeranno Open Piano, presentazioni, collaborazioni con scuole e conservatori, e laboratori per bambini.

La manifestazione raggiungerà anche le realtà più periferiche e complesse del Paese: sono coinvolte 28 case circondariali, 13 aeroporti, 75 teatri e 37 conservatori, oltre a 12 istituti di cultura italiani all’estero. Tra questi ultimi, particolare rilievo avrà il concerto di Arisa a Los Angeles, programmato per il 20 giugno alle ore 18.

Eventi speciali: dal Colosseo a Perugia

Il Parco archeologico del Colosseo aderisce alla Festa con un programma di prestigio dal 19 al 22 giugno, che vedrà esibirsi artisti del calibro di Vinicio Capossela, Malika Ayane, Salif Keita e Bombino nella cornice unica dell’Anfiteatro Flavio.

A Perugia, il 21 e 22 giugno dalle 12 alle 22, suonerà “Parkinsound”, un’iniziativa che vede protagonisti gruppi musicali e professionisti insieme all’Associazione Unione Parkinsoniani di Perugia, testimoniando il potere inclusivo e terapeutico della musica.

L’alleanza tra sport e musica

“Credo fermamente nell’alleanza tra sport e musica che ha ancora un potenziale inespresso – ha detto Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani -. Abbiamo bisogno di colonne sonore, tanto più quando la cronaca ci sbatte in faccia drammi vicini e lontani”. Il riferimento è andato al centro sportivo di Caivano, intitolato all’artista Pino Daniele e concepito come luogo dove “si fa sport con la musica”.

Il valore sociale della manifestazione

“Questi bambini rappresentano la felicità e ci ricordano cosa può sprigionare la musica – ha detto Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura -. Sono la prova di quanto la musica possa aiutare soprattutto nelle periferie. La Festa della Musica è ormai un appuntamento consolidato e ‘I mestieri della musica’ è un tema a cui il Mic tiene moltissimo”.

La Festa della Musica 2025 si conferma così non solo come celebrazione artistica, ma come momento di coesione sociale e culturale, capace di raggiungere ogni angolo del Paese e di coinvolgere le realtà più diverse, dai grandi teatri alle comunità più fragili, confermando il ruolo centrale della musica come linguaggio universale di unione e speranza.