Dl Aiuti, da Superbonus a RdC: le principali novità

Dl Aiuti, da Superbonus a RdC: le principali novità
12 luglio 2022

Sblocco delle cessioni del superbonus 110% e degli altri bonus edilizi; stretta sul reddito di cittadinanza con l’introduzione di nuovi obblighi di accettazione delle offerte di lavoro; nuove regole sugli affitti brevi a Venezia a tutela delle isole e del centro storico della città lagunare: sono alcune delle novità del Dl aiuti introdotte alla Camera. Dopo il voto finale di fiducia dell’aula di Montecitorio, il provvedimento è atteso all’esame del Senato. La conversione in legge dovrà avvenire entro venerdì 15 luglio. Le nuove misure non comportano spesa aggiuntiva rispetto ai quasi 17 miliardi stanziati dal Governo. Tra gli interventi principali c’è il bonus di 200 euro, che sarà erogato a luglio a poco più della metà della popolazione per alleggerire l`impatto dei rincari delle bollette energetiche su famiglie e imprese. Arriverà direttamente nelle buste paga di luglio a 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e a 13,7 milioni di pensionati. Gli altri dovranno fare domanda all’Inps. Il beneficio si può ottenere fino a un tetto massimo di reddito lordo annuo di 35mila euro.

Sul superbonus 110% il Governo non ha concesso una nuova proroga. Per andare incontro alle richieste della maggioranza ha però consentito che le cessioni, per le quali rimane il limite massimo di quattro, possano allargare il proprio raggio d’azione. La quarta potrà essere effettuata dalle banche a qualsiasi partita Iva diversa dal consumatore finale. Quindi, a chiunque eserciti attività d’impresa, commerciale, artigianale o professionale. La norma è retroattiva. Novità in vista per il reddito di cittadinanza, che sarà revocato anche con il rifiuto di un’offerta di lavoro congrua nel settore privato. Le offerte varranno come quelle avanzate attraverso i centri per l’impiego. Rimane il rispetto del meccanismo della congruità, ma il no ai privati farà numero nel conteggio finale dei rifiuti che portano alla perdita dell’assegno. Al terzo no non si avrà più diritto al reddito.

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Il decreto da 7 miliardi per contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas nel terzo trimestre è rientrato come emendamento. Viene poi ampliato il golden power anche agli impianti geotermici e ulteriormente semplificata l’installazione di panelli solari a terra. Contro il caro gasolio vengono stanziati 23 milioni per il credito d’imposta per la pesca fino al 31 dicembre 2022. Arriva una stretta sugli affitti brevi a Venezia. Il Comune potrà individuare, con particolare riguardo al centro storico e alle isole, i limiti massimi e i presupposti per la destinazione degli immobili residenziali ad attività di locazione breve. Comuni e Province potranno usare i proventi di multe e parcheggi per pagare le bollette di scuole, impianti sportivi e illuminazione pubblica. Gli avanzi di gestione 2020 e 2021 potranno essere utilizzati per finanziare tagli della Tari.

Raddoppia inoltre a 120mila euro il limite per chiedere il pagamento delle cartelle in 10 anni (72 rate) senza che si debba documentare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà. Sale da cinque a otto il numero di rate non pagate dopo le quali decade il piano di rateizzazione. Il provvedimento aumenta il valore dei crediti d`imposta a favore delle imprese per l`acquisto di energia elettrica (anche autoprodotta) e gas naturale. La novità principale riguarda l`applicazione della normativa de minimis, l`imposizione di un tetto massimo pari a 200mila euro calcolato su base triennale al regime di aiuti. Poteri speciali infine al commissario per il Giubileo con la possibilità di realizzare il termovalorizzatore a Roma.

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